#UKRAINERUSSIAWAR. Blackout in Ucraina, la guerra continua: fallito il dialogo a Bali

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Alle 11.00 ore italiana sulla social sfera vengono diffuse le richieste di Volodymyr Zelensky alla Russia sul cessate il fuoco, mandate in onda al G20, nel suo video messaggio. Il presidente ucraino per porre fine alla guerra ha chiesto: gestione della potenza nucleare; sicurezza alimentare; sicurezza energetica; rilascio di tutti i prigionieri e deportati; attuazione della Carta delle Nazioni Unite e ripristino dell’integrità territoriale e dell’ordine mondiale; ritiro delle truppe russe e cessazione delle ostilità; ritorno della giustizia; lotta all’ecocidio; evitare l’escalation; fissazione della data di fine della guerra. Inoltre ha spiegato che non ci sarà Minsk-3 perché «la Russia violerebbe immediatamente l’accordo dopo la firma dello stesso». Inoltre il premier ucraino si è riferito al summit come al G19 e non al G20 come a non includere la Russia.

Immediata la risposta del ministro per gli Esteri russo, Sergej Lavrov a Zelensky: «L’Ucraina fa richieste irrealistiche e inadeguate alla Russia». E ancora il portavoce del presidente russo, Vladimir Peskov ha detto: «L’Ucraina non può e non vuole negoziare, l’operazione speciale continuerà». E ancora ha aggiunto che Kherson rimane la capitale della regione come parte della Russia. Secondo il portavoce del presidente russo, non è stata presa alcuna decisione per smettere di considerare Kherson il centro amministrativo della regione di Kherson dopo il ritiro delle truppe, la città è ancora un centro regionale all’interno della Federazione Russa.

Alle 13:33 ora italiana è scattato l’allarme aereo molte regioni dell’Ucraina, lanci di missili sono segnalati da 7 Tu-95MS. Sono anche stati registrati lanci di “Kalibr”. I lanci sarebbero durati due o tre minuti. Alle 15:31 i sindaci di Kharkiv, Rivne, Zhytomyr, Kyiv e Leopoli segnalano colpi su infrastrutture critiche nelle città: la luce si è spenta e l’alimentazione elettrica è stata interrotta. Intere aree di città sono rimaste senza elettricità dopo l’arrivo dei razzi. A Kharkiv, ad esempio, la metropolitana è stata chiusa e in altre città i residenti locali segnalano picchi di corrente. A essere colpite anche la regione di Odessa e l’area di Sumy.

Secondo la social sfera questo è il più grande attacco missilistico dal 10 ottobre.Gli attacchi del 15 novembre sono da intendere come la rappresaglia per i falliti negoziati del G20 e per le dichiarazioni rilasciate da Zelensky.

A seguito dei bombardamenti aerei frammenti di un missile di difesa aerea ucraino abbattuto sono caduti su un edificio residenziale nell’area di Druzhby Narodiv. Secondo il consigliere del capo del ministero degli Affari interni dell’Ucraina, Anton Gerashchenko, la difesa aerea ha abbattuto un missile da crociera su Kiev, che era puntato su una delle infrastrutture critiche. Ci sono dei feriti.

A Kiev vengono introdotte interruzioni di corrente di emergenza. Gli orari precedentemente annunciati non sono più validi. È possibile che la situazione continui per molto tempo. La difesa aerea funziona nelle regioni di Ternopil e Ivano-Frankivsk.

Testimoni oculari riferiscono di esplosioni nelle regioni di Ternopil, Zhytomyr, Vinnitsa, Chernovtsy e Mykolaiv, e ci sono anche informazioni su esplosioni a Krivoy Rog. I residenti locali riferiscono anche di missili che hanno sorvolato alcune di queste aree.

Alle 16:00 è stato riferito che in diversi insediamenti della Moldavia, dopo gli attacchi all’Ucraina, si è spenta anche la luce.

Nel frattempo la sulla linea del fronte, le forze armate russe stanno attaccando attivamente alle linee Belogorov-Soledar-Bachmut-Mayorsk e Avdeevka-Oprosnoye-Vodyanoye-Sands-Marinka-Pavlivka. Lo ha annunciato il comandante in capo delle forze armate dell’Ucraina Valery Zaluzhny al  capo dello Stato Maggiore congiunto degli Stati Uniti, generale Mark Milley, in una conversazione telefonica, affermando che stanno avendo successo. Zaluzhny ha anche affermato che nella regione di Kherson le forze armate ucraine stanno rafforzando la difesa e nella regione di Kharkiv continuano l’offensiva. Inoltre, ha affermato che «l’esercito ucraino non accetterà alcun negoziato, accordo o soluzione di compromesso». «C’è solo una condizione per i negoziati: la Russia deve lasciare tutti i territori occupati», ha detto Zaluzhny Milley. In precedenza, il New York Times ha riferito che Mark Milley è favorevole ai negoziati tra Ucraina e Russia.

Diversa la versione del Ministero della Difesa russo, secondo cui le truppe russe conducono operazioni offensive dopo aver preso il controllo di Pavlivka nel DPR.

Graziella Giangiulio

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