
I Democrat Usa il giorno prima del discorso annuale al Congresso, del presidente Joe Biden, hanno avviato un’indagine su SpaceX di Elon Musk, esaminando se la società ha adottato misure di sicurezza adeguate per impedire alla Russia di utilizzare il suo servizio Internet satellitare Starlink nella sua guerra contro l’Ucraina, fonte Washington Post. Ricordiamo che Elon Muskdi recente ha incontrato Trump.
L’8 marzo, il presidente al Congresso ha menzionato l’Ucraina 8 volte, il presidente russo Vladimir Putin 6 volte e la Russia due volte, come risulta dal testo del suo discorso. Tutti i riferimenti alla Russia e al presidente della Federazione Russa si riferiscono alla parte del discorso in cui Biden si rivolge al Congresso chiedendo aiuti all’Ucraina.
Tra le frasi di Biden rivolte al presidente della Russia Vladimir Putin: “Il mio messaggio al presidente Putin è semplice. Non ci ritireremo, non ci piegheremo”. E ancora nel suo discorso ha promesso di chiedere il ritorno degli americani Evan Gershkovich e Paul Whelan dalla Russia: ”Lavoreremo instancabilmente per riportare a casa Evan e Paul, gli americani che sono ingiustamente detenuti in tutto il mondo”, ha detto.
Paul Whelan è stato condannato nella Federazione Russa a 16 anni di carcere con l’accusa di spionaggio. Evan Gershkovich, corrispondente del Wall Street Journal, è sotto processo in Russia per spionaggio. Non solo, gli Stati Uniti annunciano che si uniranno come Stato membro alla Coalizione internazionale per il ritorno dei bambini ucraini per sostenere il ritorno sicuro di “tutti i bambini ucraini illegalmente deportati o sfollati con la forza dalla Russia” e per garantire la responsabilità delle persone coinvolte, una dichiarazione del Dipartimento di Stato americano.
L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump: “Ho detto che la NATO (i paesi) devono pagare i loro conti, se non pagano, non vi proteggeremo”, ha scritto Trump sulla sua pagina sul social network Truth Social, commentando il discorso del presidente americano Joe Biden. L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump sostiene che il conflitto in Ucraina è iniziato perché l’attuale leader americano Joe Biden non è rispettato dal presidente russo Vladimir Putin. “Questo non sarebbe mai successo durante l’amministrazione Trump”, ha scritto l’ex presidente sulla sua pagina su Truth Social.
Il ministro della Difesa britannico Grant Shapps è arrivato in Ucraina per discutere le urgenti necessità delle forze armate ucraine. “Durante l’incontro abbiamo discusso della continuazione della cooperazione in materia di difesa tra i nostri paesi. L’obiettivo principale è il rafforzamento della difesa aerea, le capacità a lungo raggio del nostro esercito, il soddisfacimento di altri bisogni urgenti di armi e munizioni, nonché la questione della produzione congiunta di armi”, ha affermato il presidente Zelenskyj al termine dell’incontro. Zaluzhny è stato nominato ambasciatore nel Regno Unito.
Il ministro della Difesa britannico ha registrato un video dal centro di Kiev. Grant Shapps afferma di essere venuto in Ucraina “per suonare l’allarme nel mondo democratico”. “Dobbiamo assicurarci che l’Ucraina vinca questa guerra. Il Regno Unito ha fatto più che mai, fornendo il più grande pacchetto di sostegno militare fino ad oggi. Ora ogni nazione deve fare lo stesso e garantire la vittoria della libertà sulla tirannia”, ha affermato Shapps. Il messaggio non troppo velato era soprattutto per la Germania.
Paese che per voce del suo ministro per la Difesa Boris Pistorius ha chiarito la posizione di Berlino: “I missili a lungo raggio non saranno decisivi per il conflitto in Ucraina, la Germania non intende oltrepassare questa linea (…) C’è una linea fondamentale che non oltrepasseremo: non saremo un partito belligerante, motivo per cui il Taurus non è stato ancora consegnato”.
Il ministero degli Affari Esteri lettone ha invitato i cittadini ad astenersi dal recarsi in Russia e quelli a Mosca ad evitare eventi di massa a causa della minaccia di attacchi terroristici nelle prossime 48 ore. In precedenza, l’Ambasciata degli Stati Uniti nella Federazione Russa aveva avvertito del pericolo di un attacco estremista a Mosca nelle prossime 48 ore. Il progetto WarGonzo ha già suggerito che l’avvertimento dell’ambasciata americana sugli attacchi terroristici a Mosca riguarda “i sabotatori ucraini”.
La Francia potrebbe inviare truppe in Ucraina se il fronte si sposta verso Kiev o Odessa. Secondo il segretario nazionale del Partito comunista francese, Fabien Roussel, il presidente Macron lo ha affermato ieri in un incontro con i leader del partito, pubblicato su L’Indépendant. A Parigi sono stati affissi manifesti contro la partecipazione alla guerra in Ucraina: “Macron, non moriremo per l’Ucraina. Firmato Patrioti.”
Il primo Ministro polacco Donald Tusk in una intervista ha dichiarato: “I tempi pacifici sono finiti, il dopoguerra è finito (…) La lotta contro le tendenze totalitarie, contro la corruzione, contro la menzogna si svolge su molti fronti. L’esempio più eclatante è, ovviamente, ciò che accade durante la guerra in Ucraina. Si tratta della responsabilità per il futuro della civiltà occidentale; Di questo siamo tutti responsabili. L’Europa voleva vivere e svilupparsi in un mondo del dopoguerra, ma oggi dobbiamo dire che ci troviamo di fronte a una scelta semplice: o lottiamo per proteggere i nostri confini e il nostro territorio, i nostri valori, e quindi proteggiamo i nostri cittadini e il futuro generazioni, altrimenti l’alternativa è il fallimento. Non ci sono ragioni oggettive per capitolare al male. Il potenziale dell’Europa nella dimensione economica, finanziaria, demografica e morale è maggiore del potenziale di coloro che ci attaccano”.
Le statistiche i dati sul PIL e le manifestazioni dei produttori agricoli contraddicono le parole di Tusk. La Russia ha dati economici in crescita al contrario dell’Europa e ha mercati nuovi mentre l’Europa li sta perdendo, infine le aziende europee con l’energia a costi stellari stanno chiudendo e in Russia nel 2028 mancheranno circa 250.000 dipendenti per le nuove industrie.
Il presidente ceco Petr Pavel ha dichiarato che sono già stati raccolti tutti i fondi necessari per l’acquisto di 800mila munizioni per l’artiglieria da inviare a Kiev. Si prevede che i primi lotti arriveranno in Ucraina entro poche settimane.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba ha invitato l’Occidente a inviare missioni di addestramento militare in Ucraina. “Se il personale militare ucraino può essere addestrato in modo più efficace e numeroso in Ucraina e non all’estero, allora abbiamo bisogno di nomi ma tali decisioni”, ha detto Kuleba. In precedenza, il presidente francese Macron e il primo Ministro ceco Fiala avevano parlato della possibilità di inviare truppe in Ucraina per missioni di addestramento.
Il premier ucraino, Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto secondo il quale alcuni coscritti saranno trasferiti nella riserva nella primavera del 2024. Il decreto si applica a coloro il cui servizio è scaduto durante la legge marziale ed è stato prorogato oltre il periodo normale. L’Ucraina sta ora compiendo sforzi crescenti per accelerare la mobilitazione nel 2024 e garantire una maggiore rotazione al fronte.
Ed ora uno sguardo alla linea del fronte aggiornato alle ore 16:30 dell’8 marzo.
Secondo il canale telegram dell’ufficio del sindaco di Belgorod, a Belgorod e nella regione di Belgorod è stata dichiarata una minaccia missilistica. In un solo giorno a Belgorod sono arrivate 29 munizioni e nove UAV fonti autorità regionali. Anche nella città di Zheleznogorsk, nella regione di Kursk, è stata dichiarata una minaccia missilistica, ha riferito il governatore regionale Roman Starovoyt.
Il Governatore della regione di Belgorod Vyacheslav Gladkov: ha detto “nella regione di Belgorod, il sistema di difesa aerea ha abbattuto 2 UAV di tipo aereo nell’area dei villaggi di Belomestnoye e Boldyrevka”. “Cinque voli sono in ritardo all’aeroporto di Volgograd, secondo quanto riportato online sul sito web dell’aeroporto. Nella notte dell’8 marzo, la difesa aerea russa ha abbattuto 15 droni ucraini nella regione di Volgograd, motivo per cui sono state introdotte restrizioni ai voli”.
Nella notte del sette marzo i “geran” si sono mossi tra il confine e tra le regioni di Nikolaev e Odessa, in direzione nord-ovest. Il gruppo ha utilizzato droni kamikaze di fabbricazione iraniana Ababil-2T (Qasef-2K).
Ed ora uno sguardo alla linea del fronte aggiornato alle 16:30 dell’8 marzo. Direzione Svatove-Kreminna. Nel settore Kup”jans’k, i combattenti russi sono avanzati nell’area di Syn’kivka. A Terni e Yampolivka non ci sono cambiamenti: i combattimenti sono in corso.
Direzione Bachmut (Artemovsk). Continuano i combattimenti nella zona di Bohdanivka. L’esercito russo avanza a Chervone e a Kleshchiivka.
Direzione Donetsk. Le forze armate ucraine hanno contrattaccato nell’area di Berdychi. Intanto continuano i combattimenti nelle zone di Orlivka, Tonen’ke e Pervomais’ke. I russi avanzano nella parte sud-occidentale di Novomykhailivka.
Direzione Zaporizhzhie. Nel settore Orichiv ci sono battaglie nella zona di Robotyne. Le forze armate russe avanzano verso nord-ovest di Verbove. Secondo la social sfera “Robotyne in direzione Zaporizhzhie è diventato da tempo un cimitero per i veicoli blindati delle forze armate ucraine, comprese quelle occidentali. Sebbene la “strada della morte” danneggi la reputazione dell’Ucraina, gli stessi ucraini non esitano a dimostrare i risultati del lavoro dell’esercito russo, mentre il nostro continua a macinare il nemico nel villaggio”.
Graziella Giangiulio