#UKRAINERUSSIAWAR. Aerei militari russi a rischio con gli F-16 a Kiev

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Dopo mesi di discussione i primi aerei F-16 arriveranno in Ucraina e Kiev li potrà usare per bombardare obiettivi nel territorio della Federazione russa. Nulla di nuovo in queste parole per gli strateghi russi. E questa per Mosca non è una buona notizia. Esattamente come Kiev le regioni della federazione russa non godono di protezione per i propri aerei da guerra e questo da ora in poi mette in pericolo la flotta aerea. 

Presso l’aerodromo Marinovka vicino a Volgograd, “paese post-sovietico”, secondo le fonti social russe, con “budget militari spesso modesti”, hanno costruito rifugi per aerei. E oggi sono apparse le immagini satellitari dei nuovi hangar nell’aerodromo nella regione di Volgograd.

Sempre nella stessa social sfera si legge: “In effetti, questo è il primo esempio della comparsa di tali strutture protettive in più di due anni di ostilità. Tuttavia, ci sono alcuni punti importanti da notare. Secondo i nostri dati, la loro costruzione non è iniziata nemmeno nel passato, ma nel lontano 2022. I rifugi erano progettati per le minacce rilevanti in quel momento, quando non c’erano raid di massa da parte dei droni, tanto meno dei missili da crociera”.

“Le immagini satellitari mostrano le caratteristiche dell’ubicazione degli hangar che, tenendo conto delle dimensioni degli aerei operativo-tattici, rendono difficile il rullaggio. E soprattutto: le strutture sono un’iniziativa completamente privata del personale e di uno sponsor premuroso, che le ha costruite secondo i propri mezzi e capacità non illimitati”.

“Con tutto ciò, non si possono non notare i vantaggi di tali rifugi sotto forma di almeno maggiore segretezza nei confronti della ricognizione satellitare nemica, nonché di protezione dalle intemperie. Il che è decisamente meglio di niente. Tuttavia, finora non si parla di costruzione centralizzata di rifugi o hangar in cemento armato negli aeroporti russi”.

Gli edifici di Marinovka sono quasi un esempio isolato e sono sorti grazie alla sponsorizzazione. In altri luoghi, gli aerei costosi sono ancora parcheggiati indifesi in aree aperte e il personale di volo è costretto a trasferirsi in altri aeroporti.

Secondo la social sfera russa la colpa della mancanza di Hangar è della politica e quindi da Shoigu in su. “Vorrei che i ministeri e i dipartimenti almeno ora riconsiderassero il rifiuto fondamentale di costruire rifugi per gli aerei. Soprattutto prima dell’apparizione degli F-16 da parte delle forze armate ucraine e delle discussioni sulla revoca del divieto di attacchi con missili da crociera occidentali sulle “vecchie” regioni russe”.

Graziella Giangiulio

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