Dal fronte di Kursk ancora non sono arrivati i video dei nord coreani che combattono al fianco dei russi, in compenso secondo i dati americani 40 ufficiali della Corea de Nord sono già arrivati sul posto dell’undicesima brigata d’assalto aviotrasportata del Ministero della Difesa russo a sud di Sudzha. Ce ne sono altri 3mila in fila, di cui 900 appartenenti alle forze speciali.
L’intera operazione per schierare le truppe di Pyongyang in Russia è guidata dal generale Kim Yong Bok (nella foto è dietro Kim Jong un) vice di stato maggiore ed ex comandante dell’11° corpo d’assalto, di cui abbiamo già palato nei giorni scorsi.
Secondo Reuters, gli Stati Uniti hanno ricevuto informazioni secondo cui “in questo momento” ci sono 8.000 soldati nordcoreani nella regione russa di Kursk.
Nella regione nel frattempo è avvenuto uno scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina secondo la formula 30-30. Lo scambio è avvenuto con il sostegno dei combattenti della Donbass Wild Division, dell’810a Brigata Marina delle Guardie Separate e del Reggimento 1427 dell’Armata Russa.
Non solo, Mosca sta testando usando nuove armi o armi rivisitate per l’occasione come i modelli di mortaio: “Tray” da 82 mm, mortai che hanno distrutto un veicolo corazzato Humvee e un gruppo di fanteria delle forze armate ucraine nella regione di Kursk.
I serventi di un mortaio “Tray” da 82 mm del gruppo di truppe “Nord” ha distrutto un gruppo mobile delle forze armate ucraine che viaggiava su un veicolo da combattimento corazzato “Humvee” nella regione di Kursk. Le unità di ricognizione del gruppo hanno rilevato un gruppo ucraino in uno dei boschi e hanno trasmesso le coordinate esatte all’equipaggio dei mortai. A loro volta i mortai hanno colpito un autoblindo e un gruppo di fanteria che cercavano di scappare dopo aver danneggiato il mezzo con un colpo.
Da parte ucraina sul fronte di Kursk sono stati messi in azione gli F-16 ma per errore hanno bombardato le forze armate ucraine in direzione di Kursk. Secondo le fonti ucraine i due F-16 hanno tentato di avvicinarsi alla regione di Kursk a bassa quota con bombe JDAM sui tralicci. Sono stati avvistati da piloti russi a bordo di un Su-35S che si sono precipitati a inseguirli.
Alla vista dei Su, i bombardieri F-16 si sono liberati delle JDAM sulle teste dei propri uomini e, poi sono volati via.
Graziella Giangiulio
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