
Uber Technologies Inc. ha subito una grande sconfitta nel suo tentativo di ribaltare le regole sui requisiti di licenza in Europa, quando la Corte europea di Giustizia ha deciso che la società dovrebbe essere regolata come un servizio di trasporto piuttosto che un servizio digitale.
La sentenza della Corte europea di giustizia è un duro colpo agli sforzi compiuti da Uber per alleggerire il carico normativo e costringe Uber a trattare direttamente con i governi nazionali che stabiliscono le norme che disciplinano i servizi di trasporto e automobilistici in Europa.
Le diverse autorità dei paesi membri hanno cercato di far sì che Uber si attenesse spesso a norme e requisiti rigorosi in materia di licenze applicabili ai servizi di taxi e di autonoleggio tradizionali; Uber, ora, può intentare altre azioni legali in tribunale per difendere la propria attività, riporta Efe.
In Europa, Uber ha dovuto affrontare divieti locali o nazionali per almeno alcuni dei suoi servizi in Italia, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Spagna e Ungheria e talvolta violente proteste da parte di servizi di taxi tradizionali. Uber ha sempre cercato di bypassare le leggi sui trasporti locali sostenendo che non è una società di trasporto, ma piuttosto una piattaforma online. Nella sua sentenza, la Corte europea ha dichiarato che i conducenti non professionisti che utilizzano le proprie automobili per effettuare corse ai passeggeri «devono essere classificati un servizio nel settore dei trasporti».
Uber ha affermato che una simile sentenza non modificherà il suo funzionamento nella maggior parte dei paesi dell’Unione europea, perché opera già in base alla legislazione sui trasporti.
La causa derivava da un’azione legale promossa da Elite Taxi, un’associazione di tassisti indipendenti con sede a Barcellona, che chiede sanzioni nei confronti di Uber per aver operato il suo servizio Uberpop a basso costo senza le necessarie licenze di taxi e l’autorizzazione della città. Elite ha sostenuto che Uber stava facendo concorrenza sleale costruendo un nuovo modello per il trasporto senza i costi normalmente associati.
Luigi Medici