Ue: alleggerito il bando per la Transnistria

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L’Unione europea ha alleggerito in parte le sanzioni sulla Transnistria imposte nel 2003.

L’Ue aveva, infatti, deciso di bandire il transito nel proprio territorio ad un  certo numero di dirigenti transnistriani che avevano cercato di impedire la soluzione pacifica della questione tra la Moldavia e la regione transnistriana. L’alleggerimento rientra nel quadro 5+2 imposto dall’Ue per risolvere il conflitto. Il format 5+2 include Transnistria, Ucraina, Russia, Ocse, Usa e Ue. 

Secondo il documento Ue, il divieto di circolazione nel territorio comunitario «potrà essere reimposto a tutti coloro che cercheranno di bloccare il processo di pacificazione rallentando la soluzione dei problemi inerenti la scuole moldave che usano l’alfabeto latino». La regione russofona della Transnistria ha mantenuto un’indipendenza de facto  dalla Moldavia dopo un  breve conflitto nel 1992l, scaturito dall’implosione dell’Urss. Nell’area da allora è schierata un a forza di peacekeeping costituita da truppe russe, moldave e transnistriane, Le posizioni tra i due attori restano però ancora distanti: la Transnistria vuole l’indipendenza mentre la moldavia si è detta pronta a concedere una piena autonomia regionale.