Impotenti sanzioni militari Ue contro Mosca

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UNIONE EUROPEA – Bruxelles 30/07/2014. Le esportazioni annuali di armi della Russia verso l’Unione europea ammontano a quasi 4,3 miliardi di dollari.

La Russia esporta in media 3,2 miliardi di euro (4,3 miliardi di dollari) in armamenti in Europa ogni anno, mentre l’Unione europea fornisce alla Russia armi per un valore di circa € 300 milioni di euro (402 milioni di dollari) in armi.
L’Ue vende a Mosca quasi 27 milioni di dollari (20 milioni di euro) di merci e attrezzature high-tech dual use, ma le merci direttamente correlate a scopi militari ora sono oggetto di sanzioni dell’Ue. Nel 2013, il totale degli armamenti della Russia e delle esportazioni di hardware militare hanno prodotto 15,7 miliardi di dollari, con un ulteriore 5,6 miliardi di dollari nel primo semestre di quest’anno, mentre gli ordini per le esportazioni di armi russe hanno raggiunto i 50 miliardi di dollari.
Il 29 luglio Bruxelles ha approvato una nuova serie di sanzioni economiche contro la Russia per la crisi ucraina, che impongono un embargo sul commercio di armi, istituiscono il divieto di esportazione di beni dual use e limitano l’accesso russo alle tecnologie sensibili , in particolare nel settore petrolifero.
Le sanzioni saranno pubblicate il 31 luglio ed entreranno in vigore il 1° agosto. L’embargo sulle armi non dovrebbe quindi, pregiudicare il potenziale militare del paese nel suo complesso. L’export di armi “Ue made” è meno dell’uno per cento del bilancio militare (68 miliardi di dollari) di un paese che ha speso 521 milioni dollari per le due Mistral, realizzate on demand.