UE, la Russia dice no all’embargo contro la Siria

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La Russia dice no alle sanzioni contro la Siria. Sabato scorso da Mosca è arrivato, come ci si aspettava, la non collaborazione della Russia alle sanzioni proposte dall’Unione europea di embargo verso la Siria.

I Paesi membri dell’Unione europea hanno concordato le regole nuovo embargo per impedire che nuovi armi giungano a Damasco. La UE incolpa Assad per la morte delle 18.000 persone  dall’inizio delle rivolte. La Russia, insieme alla Cina, è riuscita a bloccare le sanzioni a Damasco da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e ha criticato l’embargo occidentali, affermando che «non si intende prendere alcuna parte alle misure di attuazione delle decisioni comunitarie volte contro la Siria». «Noi, ha affermato il portavoce del ministro degli Esteri Alexander Lukashevich non prenderemo in considerazione le richieste UE, di ricercare navi battenti la bandiera russa, né l’applicazione di altre misure restrittive». La Russia si sente nel mirino perché più volte è stata accusata di fornire sottobanco armi e mezzi alla Siria, l’ultimo caso fu quello degli elicotteri, che poi, a detta dei russi sono stati scaricati Russia e non in Siria. Putin ha sempre negato il rifornimento di armi alla Siria, 

Nel mese di gennaio, però a Cipro fu fermata una nave battente bandiera russa che trasportava munizioni destinate alla Siria.