UCRAINA. Nel CPI 2016 Kiev perde posizioni

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di Graziella Giangiulio GERMANIA – Berlino 27/01/2017. L’Ucraina nel 2016 ha mostrato un lieve miglioramento di 2 punti nella percezione della lotta alla corruzione. Il Transparency International Corruption Index, Cpi, passando da 27 a 29 su 100 punti, e grazie all’aumento del numero dei paesi valutati nell’indice da 168 a 176, Kiev è passata al 131 posto dal 130 di un anno fa. Stando a quanto compare sul sito di Transparency International Ukraine, l’Ucraina si è classificata al 131 posto assieme al Kazakistan, alla Russia, al Nepal, e all’Iran.

Secondo il Cui, il tasso di corruzione ucraino è aumentato di dieci punti rispetto agli anni precedenti pur essendo migliorate le performance dell’abuso d’ufficio nel governo, il tasso è migliorato del 14%, nella polizia e forze armate, il tasso è migliorato del 6%, ma la situazione è rimasta la stessa, come sotto il regime Yanukovych nel settore giudiziario.

Le sfide più grandi al sistema correttivo sono tutti punti deboli delle istituzioni, chiamati a garantire lo stato di diritto e l’economia. Secondo il comunicato stampa, l’Ucraina ha ottenuto valutazioni negative dal World Economic Forum Opinion Survey Executive, che ha testimoniato una grande corruzione nell’assegnazione dei fondi pubblici.
La Danimarca ha segnato 90 punti ed è in cima alla classifica, sia nel 2016 che nel 2015; Finlandia e Svezia al terzo e quarto; Somalia, Sud Sudan e Corea del Nord sono in fondo.