Ancora manifestazioni a Kiev

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UCRAINA – Kiev 13/01/2014. Centinaia di manifestanti hanno chiesto le dimissioni del ministro degli Interni ucraino durante una manifestazione svoltasi a Kiev il 13 gennaio.

Secondo l’agenzia Ukrainian national News (УКРАЇНСЬКІ НАЦІОНАЛЬНІ НОВИНИ), i manifestanti hanno bloccato gli ingressi del Ministero dell’Interno chiedendo le dimissioni di Vitaly Zakharchenko e dei responsabili delle forze dell’ordine che diressero la violenta repressione a novembre 2013. La manifestazione del 13 gennaio nella capitale è l’ultimo episodio della rivolta anti-governativa in corso iniziata nel mese di novembre, dopo il rifiuto dell’Ucraina di siglare l’accordo di associazione con l’Unione europea a favore di legami più stretti con la Russia.

La polizia in tenuta antisommossa aveva usato la forza per disperdere i manifestanti il 30 novembre, scatenando violenti scontri tra attivisti e forze dell’ordine.

Le proteste di massa sono riprese agli inizia di gennaio dopo le feste di Natale e Capodanno.

Il leader dell’opposizione Yury Lutsenko, ex ministro degli interni, è ricoverato in terapia intensiva con ferite alla testa dopo uno scontro, nella sera del 10 gennaio, tra polizia e manifestanti. Una decina di persone è rimasta ferita negli scontri scoppiati dopo che un tribunale distrettuale di Kiev ha condannato tre uomini a sei anni accusandoli di complotto per far saltare in aria la statua di Vladimir Lenin nel 2011.

Un’altra grande protesta, sempre a Kiev, il 12 gennaio, ha portato in piazza circa 50mila persone nella centrale Piazza dell’Indipendenza.