UCRAINA. Kiev alza i tassi d’interesse per bloccare l’inflazione

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La Banca nazionale dell’Ucraina ha effettuato un rialzo d’emergenza dei tassi a giugno per contenere l’impennata dell’inflazione, ma con scarsi risultati. Il tasso di crescita dei prezzi ha continuato a raggiungere il 21,5% a giugno, ha riferito la banca centrale di Kievil 14 giugno.

Secondo BneIntellinews, la banca ucraina ha sospeso le riunioni sulla politica dei tassi dopo l’inizio della guerra con la Russia alla fine di febbraio, ma ha agito in modo radicale nella sua prima riunione successiva, più che raddoppiando i tassi di interesse principali al 25% il 2 giugno.

Le pressioni inflazionistiche sono estreme in Ucraina, mentre il governo lotta per finanziare la guerra. L’Ucraina è a corto di denaro e il bilancio è sotto pressione. Le entrate fiscali sono crollate di circa l’80% e le esportazioni ucraine sono state ridotte a un quarto a causa del blocco navale dei porti più importanti da parte della Russia. Inoltre, il mercato obbligazionario nazionale si è atrofizzato e Kiev è tagliata fuori dal mercato internazionale dei capitali mentre persistono le incertezze della guerra.

Con una spesa di bilancio di circa 9 miliardi di dollari al mese, secondo il ministero delle Finanze, ma con entrate ridotte a circa 4 miliardi di dollari al mese, il governo si è rivolto alla Bance Centrale che ora finanzia direttamente la spesa pubblica stampando moneta. I donatori internazionali hanno promesso un sostegno al bilancio di circa 16 miliardi di dollari, ma la distribuzione di questi fondi si è impantanata nella burocrazia. Dall’inizio della guerra, i donatori occidentali hanno inviato un totale di 8,6 miliardi di dollari a sostegno della spesa di bilancio, una somma definita “noccioline” da Elina Ribakova, vice capo economista dell’Iif.

Nonostante l’enorme aumento dei tassi della Banca Centrale, a giugno l’inflazione dei prezzi al consumo ucraini è salita nuovamente al 21,5% su base annua, rispetto al 18% del mese precedente. La capacità della Banche Centrale di abbassare i tassi dipenderà dai finanziamenti esteri per il bilancio e mentre continua a stampare denaro per finanziare la guerra si prevede che l’inflazione continui a salire.

Lucia Giannini