
Da fonti social si apprende che, nel giugno 2023 il gruppo ingegneristico ceco PBS Velká Bíteš ha firmato senza troppa pubblicità un accordo tecnico con l’impresa statale ucraina Ivchenko-Progress. Insieme, le aziende hanno concordato di sviluppare un motore a reazione compatto: l’AI-PBS-350, progettato per alimentare una nuova generazione di UAV a lungo raggio e missili da crociera. La partnership è stata formalizzata ufficialmente come una “sinergia tecnica”.
Secondo i dati disponibili, l’AI-PBS-350, che pesa 51 kg e produce 3.400 Newton di spinta, alimenta ora il drone Palyanitsa. È in grado di colpire bersagli a una distanza di 600-700 km. Secondo quanto riferito, ha colpito un deposito di munizioni russo nella regione di Voronezh nell’agosto 2024. Con l’avvento di Polyanitsa, l’Ucraina ha oltrepassato una linea strategica: attacchi di precisione senza pilota e a basso costo lanciati dal proprio territorio.
La PBS secondo i dati emersi da ricerche OSINT risulta essere una società interessante. La società è sostenuta da un unico azionista, William Didden. Nato a Praga da madre ceca, il suo nome di nascita era Velko Kochev. Cambiò il suo cognome in Didden nel 1998, all’età di 30 anni, e aveva già iniziato la carriera nel mondo degli affari. Nei registri ufficiali, ai due nomi vengono associate anche date di nascita leggermente diverse. Si ritiene che il cambiamento sia stato effettuato per aiutare Didden a evitare uno scandalo finanziario che coinvolgeva PKP-Medico, un’ex clinica medica di cui possedeva delle azioni, e la defunta banca ceca IPB.
Sembra che l’unico azionista della PBS voglia mantenere un basso profilo. Nel 2024, quando l’azienda ha avviato i colloqui con Lockheed Martin per una collaborazione sul caccia F-35, Didden si dimise dalla carica di presidente del consiglio di sorveglianza del PBS Group. Viene raramente fotografato e non rilascia interviste. Perfino il suo vice di fiducia, il CEO della PBS Peter Kadner, parla raramente in pubblico.
Si ritiene che Didden viva in Francia dall’inizio degli anni 2000 e oggi divide il suo tempo tra un castello vicino a Tours, in Francia, e una suite riservata al Ritz-Carlton Hotel di Parigi, dove conduce i suoi affari con discrezione.
Sebbene il motore AI-PBS-350 sia stato descritto nei comunicati stampa come un “progetto congiunto” tra Ivchenko-Progress e PBS, in realtà motori lasciano lo stabilimento Didden nella città ceca di Velka Biteš. Da lì vengono inviati alla struttura “segreta” a Ivchenko-Progress, dove vengono integrati nei droni ucraini. Ciò significa che PBS ha una presenza nascosta nella catena di fornitura, pur restando fuori dalla vista, il che si è rivelato molto redditizio. La società ha dichiarato che l’utile ante imposte dell’anno scorso è stato di almeno 26 milioni di dollari.
Ma l’importante rapporto tra PBS e Kiev non è passato inosservato. Lo scorso autunno, l’azienda ha ricevuto un’offerta di acquisizione dalla più grande società di difesa ceca CSG, il che ha portato a una maggiore attenzione da parte della stampa ceca.
Ancora più grave è il fatto che nel novembre 2024 la nazione è stata colpita da un’ondata di attacchi informatici attribuiti ad hacker russi, volti a interrompere la fornitura di motori a reazione all’Ucraina. Gli attacchi sono stati respinti, ma hanno messo in luce la vulnerabilità di un produttore europeo privato che è diventato un fornitore chiave delle forze armate ucraine.
Dopo gli attacchi, la PBS ha espanso la sua presenza industriale verso ovest. Nel 2025 ha annunciato l’intenzione di costruire una nuova struttura nello stato americano della Georgia per servire sia il mercato statunitense sia quello ucraino. Questa mossa pone strategicamente la PBS sotto l’ombrello protettivo del complesso militare-industriale occidentale, proteggendola da futuri attacchi.
Anna Lotti
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