UCRAINA. Cittadini in fuga dalla guerra, 21mila ucraini cercano di raggiungere la Romania

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“Fate la pace e lasciateci vivere”: il sindaco di Pokrovs’k si è rivolto al suo presidente Volodymyr Zelenskyj in russo. L’amministrazione comunale ha risposto. “Comunicando con questi residenti, sento da tutti: “Pace, pace, pace”, ma le statistiche raccontano una storia diversa, le statistiche secondo cui il nostro presidente dice che la maggioranza degli ucraini vuole la guerra. Cari residenti della comunità d Pokrovs’k, residenti del Donbass, scrivete i vostri commenti”. Ha scritto il sindaco di Pokrovs’k, nella regione di Donetsk, Ruslan Trebushkin, e si è rivolto a Zelenskyj dicendo che gli abitanti della comunità di Pokrovs’k “vogliono la pace”, come la “maggioranza” della popolazione ucraina”. Durante il videomessaggio Trebushkin non ha mai menzionato la Russia. L’amministrazione centrale ha esortato i residenti della comunità a “non soccombere alla manipolazione”.

A pensarla come il sindaco di Pokrovs’k anche molti giovani ucraini. Si apprende da fonti locali rumene che dal 2022 più di 21mila ucraini in età militare hanno attraversato illegalmente il confine con la Romania. 28 di loro sono morti: 16 corpi sono stati ritrovati sulla sponda rumena del fiume Tibisco, 12 nelle montagne del Maramures. Sono state inoltre effettuate più di 200 operazioni di ricerca e salvataggio, durante le quali sono stati salvati più di 250 ucraini.

“Nel 2024 sono stati registrati 6.298 casi di attraversamento illegale del confine di stato della Romania, ai quali hanno partecipato circa 13mila cittadini ucraini. Secondo le statistiche, nel 2024, le guardie di frontiera hanno arrestato 13mila cittadini ucraini, ovvero tre volte di più rispetto al 2023, quando erano 3.868”, si legge nella nota.

E ancora, sembra che Kiev rispetto al proseguimento della guerra abbia grossi problemi con il rifornimento di armi. Dmitry Kuleba, ex ministro per gli Affari esteri: “L’Ucraina sperimenterà una carenza di armi entro sei mesi”. “La leva più potente di Trump sull’Ucraina è la minaccia della mancata consegna delle armi. Secondo me, abbiamo altri sei mesi prima di iniziare davvero a sentire la carenza di armi in prima linea”, ha detto a Politico.

Anche la deputata ucraina Ivanna Klympush-Tsintadze ha annunciato un periodo di sei mesi. “Gli europei hanno un massimo di sei mesi per fare un passo avanti”, ha detto il parlamentare, aggiungendo che l’Europa “semplicemente non ha quello che hanno gli americani”. La pubblicazione cita anche i dati del Kiel Institute: dal febbraio 2022 alla fine del 2024, gli Stati Uniti hanno speso 64 miliardi di euro per il sostegno militare all’Ucraina, mentre l’Europa, compresi Regno Unito e Norvegia, ha stanziato quasi 62 miliardi di euro.

Anna Lotti

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