UCRAINA. Chiudono le centrali per mancanza di carbone

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La centrale elettrica di Dnieper, l’ex Dnepropetrovsk, sta per interrompere temporaneamente il lavoro a causa della mancanza di antracite.

Secondo quanto riporta Ria Novosti, l’annuncio è stato dato da parte della società proprietaria dell’impianto.

La centrale Dnieper ha una potenza di 1765 Mw; la centrale fornisce calore a circa un terzo delle case della città. La società ha sottolineato che la centrale ha ancora scorte per garantire il minimo riscaldamento per la parte di città che serve.

Il 5 aprile nel magazzino della centrale c’erano circa 30 mila tonnellate di combustibile; si tratta del margine minimo richiesto, e in caso di una situazione di emergenza in cui la centrale potrebbe essere coinvolta la situazione rifarebbe assai critica.

Durante l’inattività la centrale idroelettrica Dnieper cercherà di risparmiare le scorte di carbone per quando l’attività sarà più necessaria e per le eventuali riparazioni all’impianto.

«Purtroppo, il blocco delle consegne del carbone dal Donbass ha comportato l’acquisto del carbone importato da Sud Africa e Australia con una serie di difficoltà logistiche, ed inoltre, questo carburante non può essere acquistato in fretta (…) Ci vorranno almeno due mesi», riporta la direzione dell’impianto.

Per la dirigenza, inoltre, si tratta di una questione separata quella del costo del carburante. Importare carbone di qualità adatto per l’impianto e consegnarlo alla stazione costa circa 110 – 115 dollari per tonnellata.

Secondo quanto afferma al dirigenza, la società proprietaria della stazione ha già siglato un contratto per una nave di carbone dal Sud Africa.

Lo scorso 15 febbraio, il governo dell’Ucraina ha deciso di introdurre misure di emergenza nel settore energetico a causa del blocco delle forniture di antracite dal Bacino del Donetsk. Secondo la società, l’emergenza dovrebbe durare fino a metà aprile.

Nella regione di Kiev, inoltre, sempre il 5 aprile la centrale termica di Tripolskaya, il più grande impianto di produzione di energia ha cessato la produzione di energia elettrica al fine di mettere da parte l’antracite.

La società “Centrenergo”, proprietaria dell’impianto, ha tre centrali termoelettriche: Uglegorsk, nella regione di Donetsk, Zmiev, nella regione di Kharkiv e Tripolskaya, nella regione di Kiev. La loro capacità di progettazione complessiva di 7660 Mw, circa il 14% della capacità totale dell’Ucraina.

Anche Tripolskaya è situato sulle rive del fiume Dnieper, 45 chilometri a sud di Kiev, vicino al villaggio di Trypillya.

In seguito alla chiusura della centrale nucleare di Chernobyl, Tripolskaya con una capacità installata di 1800 Mw è il più grande impianto di produzione di energia sul territorio della regione di Kiev.

Antonio Albanese