Tutta colpa di un tweet

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BRASILE – Rio de Janeiro. 08/12/13. Attenzione ad usare i social network nella professione di analista finanziario. Sì, perché se le cose vanno male, il detto latino “verba volant, scripta manent” si adatta perfettamente alla situazione. Eike Batista, uomo d’affari brasiliano è finito nei guai e ora sarà sommerso dalle denunce perché tutte le sue transazioni finanziarie, o molte di queste, sono passate dai social network e qualcuno le ha memorizzate.

 

Batista su Twitter, il microblogging, per un anno ha dato attivamente conto di tutte le sue imprese finanziarie. Peccato però che le cose che ha detto non erano vere e ora gli investitori, cellulare alla mano, vogliono andare in tribunale. Tra i tanti tweet, che attirano l’attenzione uno pubblicato nel 29 Maggio 2013. Quel giorno, Eike ha venduto 19 milioni di azioni di OGX Petroleo e Gas in Borsa (Bovespa). Appena venduti, l’uomo d’affari incapace di aspettare ha cominciato a cinguettare con i suoi seguaci, chiedendo “pazienza” e tracciando uno scenario promettente per il settore petrolifero.
Per gli specialisti, a prescindere dal contenuto del messaggio, Eike ha violato il Corporations Act (6.404/76) quando si utilizzano canali non ufficiali per parlare della propria attività, causando asimmetria informativa tra gli investitori. Il semplice fatto che abbia usato twitter per comunicare con gli investitori è una violazione della legge. Quindi oltre alle perdite dovute dal cattivo investimento, ora dovrà rimborsare anche i danni causati agli investitori. Secondo la testata O GLOBO la scure su di lui scenderà pesante in base alla Securities Commission brasiliana (CVM, “sceriffo” del mercato dei capitali). L’imprenditore è già indagato per la violazione della legge.
Gli azionisti di OGX vogliono per l’uomo d’affari una accusa anche per insider trading. Un gruppo di loro, guidati dall’economista Aurelio Valporto e l’avvocato Márcio Lobo oggi valuta la prima di una serie di azioni contro Batista. In questo processo gli investitori chiedono il risarcimento delle perdite causate dal crollo del costo del petrolio.
Al di là delle violazioni compiute da Batista, la cosa grave è che oramai troppe persone utilizzano twitter come se fosse un moltiplicatore di sms per amici. «Il 29 maggio, Batista apre il suo Twitter con un messaggio inviato alle 14h24m dicendo che era con i dirigenti Mobli, applicazione per foto e video, e dice che l’applicazione “sarà pompata”. Uno dei suoi seguaci gli risponde e ironicamente implica che l’esecutivo stava vendendo azioni: “(…) Rallegratevi con la distruzione di minoranza oggi, per operare con profitto venduto OGX #!”