Turkmenistan: Pil 2013 al 110 per cento

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TURKMENISTAN- Ashgabat. 09/09/13. Il Prodotto interno lordo del Turkmenistan (PIL) è stato stimato a 109,8 per cento per i primi otto mesi del 2013.

Lo ha annunciato il ministero turkmeno dell’Economia e dello Sviluppo il 9 settembre.

«Tutti i settori dell’economia si stanno sviluppando ad un ritmo elevato. La crescita nel settore industriale è arrivata al 106,8 per cento ed è previsto arrivi al 117,5 per cento. Risultati molto positivi sono stati nei settori del commercio, dei servizi, oltre ad altri settori chiaramente in crescita» si legge nel comunicato del ministero.

Se comparata col dato del periodo gennaio – agosto 2012, la crescita del Pil del Turkmenistan era 111,1 per cento.

La crescita della produzione ha toccato il 112,9 per cento per i primi otto mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. Il volume del fatturato del commercio al dettaglio è pari a 119,8 per cento per i primi otto mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012. «Simili risultati sono stati raggiunti grazie a un maggior volume di investimenti provenienti da tutte le fonti di finanziamento. Il rapporto tra questo indice e il Pil è aumentato ed è pari al 46,1 per cento», dice il ministero.

Il Turkmenistan ha una delle posizioni più importanti della regione in termini di forniture di gas naturale: Russia, Cina e Iran sono, infatti suoi importatori. La leadership del paese ha preso coscienza della necessità di diversificazione economica. Il settore petrolifero e quello del gas, l’industria tessile, quella della trasformazione del cotone e la produzione di materiali da costruzione sono stati recentemente sviluppati. La crescita della produzione petrolifera e di gas condensato è arrivata, grazie all’esecuzione del piano di sviluppo, al 106,3 per cento nei primi otto mesi del 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012. Il volume di estrazione e produzione di prodotti petroliferi è aumentata. La crescita della produzione di benzina è pari a 103 per cento, di polipropilene del 103,5 per cento e il piano è stato centrato rispettivamente al 112,9 per cento e al 106,7 per cento. Il tasso di crescita della perforazione dei pozzi è pari a 124,6 per cento, il cui il piano di sviluppo è stato eseguito al 130,3 per cento, rispetto allo stesso periodo del 2012.