Turkmenistan, dove le commodity costano meno

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TURKMENISTAN – Ashgabat.  30/12/13. Il Turkmenistan in Asia Centrale sta diventando uno dei mercati più appetibili per l’acquisto di commodity. La scorsa settimana presso il mercato di scambio del Turkmenistan sono state registrate 39 transazioni nel settore delle materie prime. Assenti gli imprenditori italiani.
 
A beneficiare dell’acquisto imprenditori tedeschi che hanno acquistato gasolio e polipropilene prodotto presso il complesso di raffinerie di petrolio Turkmenbashi. Mentre dalla Cina e dagli Emirati Arabi Uniti sono arrivati gli acquirenti dello dello Iodio grado tecnico “A” (SC ” Turkmenhimiya “). Finiti, ancora, in Svizzera, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti, Singapore, Afghanistan la farina di frumento, pane di grano, filati di cotone, cotone grezzo, farina di semi di cotone e stochk di sapone, acidi grassi grezzi. Il valore dell’operazione è stato di 52 milioni e 200 mila dollari .
Ma in Turkemnistan si comprano a buon mercato anche semi di cotone, olio di girasole, filati di cotone, karakul, Saraja e lana di capra, fibra rigenerata, sapone, prodotti acquistati per conto di Australia, Turchia, Afghanistan da parte di mediatori turkmeni per un importo pari a 10,4 milioni di manat. Gli uomini d’affari turkmeni hanno comprato grano e alimentari per un totale di oltre 200 mila manat .