Social KO in Turchia

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TURCHIA – Ankara 14/01/2014. Il quotidiano Hurriyet prevede che l’accesso a diverse reti social, tra cui Twitter e Facebook, sarà bloccato in Turchia.

Secondo quanto riferito il 14 gennaio, la decisione sarebbe presa a causa della diffusione on line di materiale relativo allo Stato Islamico nella provincia di Adana. In precedenza, il ministro turco dei Trasporti, Affari marittimi e delle Comunicazioni, Lutfi Elvan ha detto che l’accesso a Internet può essere bloccato in Turchia senza una decisione del giudice,  per la sicurezza nazionale. Il ministro ha detto che attualmente un progetto di legge è in corso di elaborazione da parte delle autorità. Elvan ha detto che il ministero sarà autorizzato a limitare temporaneamente l’accesso a Internet e a bloccare l’accesso ai social qualora il materiale potesse danneggiare gli interessi nazionali nella zona di Adana. In seguito, il ministero potrà chiedere al giudice di bloccarli completamente; sarà prevista inoltre una sanzione pecuniaria di 500mila lire turche. Ankara, già in precedenza, ha bloccato questi social per problemi di sicurezza nel 2014: con una decisione giudiziaria, la Turchia bloccò Twitter il 21 marzo 2014. YouTube fu bloccato di nuovo il 5 aprile 2014, quando una registrazione audio di un incontro segreto cui avevano partecipato i capi dell’intelligence e dello stato maggiore militari turco, sulla situazione in Siria fu caricata su YouTube il 27 marzo 2014.