TURCHIA. S 400 costruiti da joint venture russo-turca 

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Ankara e Mosca starebbero per firmare un accordo per la produzione congiunta di missili, ha detto il capo della Direzione dell’Industria della Difesa della Turchia Ismail Demir, ripreso da Bloomberg. «Firmeremo un accordo dopo aver raggiunto un accordo sui dettagli finali riguardanti la produzione congiunta o la produzione di alcune parti in Turchia, e la condivisione della tecnologia (…) Il lavoro per rendere il primo sistema S-400 pronto per l’attivazione entro aprile è in corso (…) la Russia ha proposto di vendere un certo numero dei suoi aerei da guerra Su-35 ad un certo prezzo», ha dichiarato Demir.

I colloqui fanno parte dell’accordo con la Turchia per l’acquisto di un secondo sistema di difesa missilistica S-400 dalla Russia e hanno raggiunto una fase “abbastanza matura”, ha detto Demir il 13 dicembre ad Ankara, la firma di un accordo è prossima.

Demir ha rigettato le preoccupazioni che le sanzioni degli Stati Uniti potrebbero bloccare la fornitura di pezzi di ricambio per i suoi sistemi d’arma made in Usa, tra cui F-16, CH-47F Chinook, e UH-60 Black Hawk.

«La Turchia è pronta a prendere in considerazione la possibilità di chiudere la sua base aerea Incirlik ai militari americani se Washington imponesse sanzioni sull’acquisto da parte di Ankara dei sistemi di difesa aerea S-400 della Russia», aveva detto su Haber TV il ministro turco degli Affari esteri Mevlut Cavusoglu. «La Turchia può chiedere agli Stati Uniti di ritirare i suoi militari dalla base aerea di Incirlik», titolava il Daily Sabah.

Cavusoglu ha detto anche che Ankara può anche «cambiare lo stato della base di Kurecik», in cui sono stati impiegati elementi del sistema europeo di difesa aerea, riporta Tass.

Il ministro degli Esteri turco ha ribadito che gli S-400 sono “sistemi di difesa” e non saranno usati per attaccare nessuno. L’11 dicembre, la commissione per le relazioni esterne del Senato ha approvato un pacchetto di sanzioni contro la Turchia e il suo settore finanziario per l’operazione militare di Ankara nella Siria nord-orientale e l’acquisto degli S-400 dalla Russia. Il disegno di legge deve ora essere presentato al Senato, dove potrebbero essere apportate alcune modifiche. La Camera dei rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti ha votato per un disegno di legge simile alla fine di ottobre scorso.

L’iniziativa obbliga il presidente Donald Trump a imporre restrizioni ai funzionari coinvolti nell’operazione militare in Siria, compreso il ministro della Difesa turco Hulusi Akar. Inoltre, in base al disegno di legge, l’Amministrazione statunitense è obbligata ad introdurre restrizioni nei confronti della Turchia ai sensi del Countering America’s Adversaries Through Sanctions Act sull’acquisto di sistemi S-400.

Antonio Albanese