La Banca Centrale turca ridurrà a zero i limiti di liquidità offerti ai primary dealer nell’ambito delle operazioni di mercato aperto. La decisione sarà effettiva a partire dal 12 agosto, ha detto la banca in un comunicato. Venerdì scorso la banca ha deciso di dimezzare i limiti di liquidità dopo che il tasso di cambio dollaro/lira ha raggiunto un massimo storico di oltre 7,30. In seguito all’annuncio della banca centrale, la lira turca ha rafforzato lo 0,5% rispetto al dollaro statunitense, rompendo una striscia di quattro giorni di perdite, riporta Anadolu.
Il 10 agosto, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha chiesto una riduzione dei costi di finanziamento per stimolare la crescita economica. I principali dealer che commerciano direttamente con la banca centrale turca hanno già dimezzato i loro limiti di liquidità il 10 agosto. La lira ha cancellato le perdite dopo aver ammortizzato fino allo 0,9 per cento in precedenza nello stesso giorno. La decisione è di fatto un modo per inasprire la politica monetaria perché, secondo Bloomberg, dovrebbe far aumentare il costo medio ponderato dei finanziamenti della banca centrale.
La Turchia, inoltre, sta continuando ad aumentare le tensioni nell’Egeo: la nave da ricerca sismica Oruc Reis è sulla piattaforma continentale greca, accompagnata da navi della marina militare turca, nonostante i continui avvertimenti delle navi della vicina Marina militare greca. Mentre le forze armate greche rimangono in piena allerta, il primo Ministro Kyriakos Mitsotakis sta informando i leader politici e il Presidente della Repubblica Katerina Sakellaropoulou sulla situazione odierna, riporta greekreporter.
Il ministero degli Esteri greco ha definito l’atto della Turchia una “nuova, grave escalation” e ha accusato il Paese di destabilizzare la pace nella regione del Mediterraneo orientale. Il primo Ministro greco ha comunicato con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg affermando che la “politica delle pari distanze” tra i Paesi alleati è controproducente e non accettabile.
Dopo aver comunicato con Mitsotakis, Stoltenberg ha scritto su Twitter: «La situazione deve essere risolta in uno spirito di solidarietà alleata e in accordo con il diritto internazionale». Nel frattempo, l’Oruc Reis ha gettato i cavi in mare, che è un processo preparatorio prima che inizi una vera e propria ricerca sonora.
Le navi da guerra della marina greca seguono la flotta turca che accompagna l’Oruc Reis per monitorare e registrare i loro movimenti. Le navi da guerra turche stanno cercando di creare una barriera protettiva intorno all’Oruc Reis mentre navigano in acque internazionali, in una zona a sud-est della terraferma greca, con una velocità media inferiore ai cinque nodi.
Maddalena Ingrao