Nucleare turco e genocidio armeno

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TURCHIA – Ankara 19/11/2013. Gli investimenti della Francia nel nucleare turco influenzeranno certamente la sua posizione sul cosiddetto “genocidio armeno”, lo ha detto questa mattina il ministro turco dell’Energia e delle Risorse Naturali Taner Yildiz sulla tv turca TRT Haber TV.

Il ministro ha detto che le autorità francesi sono ben consapevoli che la questione del “genocidio armeno” per la Turchia è una «linea che non può essere attraversata». Yildiz  ha inoltre sottolineato che la Turchia spera che gli interessi politici della Francia coincidano con i suoi interessi economici. Nei giorni precedenti, era uscita la notizia che primi ministri turco e giapponese, Shinzo Abe e Recep Tayyip Erdogan, avevano firmato un accordo per l’avvio di negoziati sulla realizzazione di una centrale nucleare nella città di Sinop.

Erdogan aveva già annunciato, poi, che era era stato firmato il primo accordo per la costruzione di centrali nucleari nella storia della Turchia con la Russia.

La costruzione della seconda centrale nucleare nella provincia di Sinop avrà un costo di 20 – 22 miliardi di dollari, sarà costruita dalla società giapponese Mitsubishi in consorzio con la francese Gdf Suez e, tuttavia , la società giapponese sarà l’operatore del progetto.