TURCHIA. Mercato in crisi: grandi malati abbigliamento ed elettrodomestici

272

Secondo gli addetti ai lavori, le esportazioni dell’industria dell’abbigliamento turca dovrebbero subire una contrazione del 10% quest’anno, a causa della debolezza della domanda globale e della sopravvalutazione della lira.

I rappresentanti del settore si sono mostrati pessimisti, affermando che la situazione dei mercati di esportazione, colpiti dalla crisi del costo della vita, non migliorerà nemmeno nel corso del prossimo anno e che gli ordini rimarranno bassi anche nel 2024, riporta BneIntelliNews.

I ricavi delle esportazioni dell’industria dell’abbigliamento turca sono stati pari a 21,2 miliardi di dollari nel 2022. Gli operatori del settore hanno notato che i tassi di cambio non sono aumentati quanto il tasso di inflazione locale. Questo ha messo sotto pressione gli esportatori, erodendo la loro competitività.

Stando a Ekonomi, Inditex, gigante spagnolo del fast fashion, che si rifornisce in Turchia tra il 5% e il 20%, ha in programma di spostare gli ordini in altri Paesi.

Il secondo aumento dell’anno del salario minimo turco, entrato in vigore all’inizio di luglio, ha annullato i potenziali vantaggi derivanti dall’indebolimento della lira, ha dichiarato Tgsd, Associazione turca dei produttori di abbigliamento.

Le dimensioni dell’industria locale dell’abbigliamento si aggirano intorno ai 50 miliardi di dollari, comprese le esportazioni per 20 miliardi di dollari. Ad aprile, il settore contava 42.000 aziende con oltre 670.000 dipendenti.

La crisi globale sta colpendo anche l’industria turca degli elettrodomestici. Mentre le vendite di elettrodomestici in Turchia sono aumentate del 18% annuo nella prima metà del 2023, le esportazioni di elettrodomestici nei sei mesi sono diminuite del 13% annuo, secondo Turkbesd.

I consumatori turchi hanno speso per gli elettrodomestici nei primi sei mesi dell’anno, prevedendo che l’inflazione sarebbe salita nel resto dell’anno.

Tuttavia, si prevede che le vendite sul mercato locale diminuiranno nel secondo semestre a causa della debolezza del mercato immobiliare, dell’aumento dell’imposta sul valore aggiunto e delle limitazioni imposte alle carte di credito.

Lucia Giannini

Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/