TURCHIA. In treno da Istanbul al Xinjiang: i binari della Nuova Via della Seta

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I governi di Turchia, Iran e Pakistan rilanceranno un servizio ferroviario transnazionale che collegherà Istanbul, Teheran e Islamabad, Iti, nel 2021. Si prevede che la ferrovia transnazionale Iti migliorerà la connettività della Belt and Road Initiative fornendo un collegamento ferroviario tra Cina e Turchia.

Secondo quanto riporta Nikkei Asia, la base di questo grande progetto si trova nel Container Train Service Iti lanciato nel 2009 sotto l’egida dell’Organizzazione per la Cooperazione Economica, Eco, organizzazione intergovernativa politica ed economica di 10 membri fondata nel 1985 da Iran, Pakistan e Turchia.

I sette paesi membri che hanno aderito all’ECO nel 1992 sono Azerbaigian, Afghanistan, Kazakistan, Kyrgzstan, Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan.

Il servizio di trasporto container ha svolto tutti i test, tuttavia, e non è mai stato pienamente operativo. Ciononostante, i tre Paesi hanno sempre pianificato di far seguire i primi treni merci con il servizio passeggeri.

Il percorso si estende per 6.540 km, più di un sesto della circonferenza del mondo. Circa 1.950 km di binari sono in Turchia, 2.600 km in Iran e altri 1.990 km in Pakistan. Il viaggio da Istanbul a Islamabad durerà dieci giorni, rispetto ai 21 giorni via mare tra Turchia e Pakistan.

La ferrovia Iti si collegherà alla regione autonoma uigura cinese dello Xinjiang attraverso la linea ferroviaria pakistana ML-1, il più grande componente del Corridoio economico Cina-Pakistan, Cpec. Il collegamento dovrebbe essere realizzato nel 2026, quando il progetto ML-1 dovrebbe essere completato.

La ferrovia Iti sarà il primo servizio ferroviario diretto e regolare tra la Cina e la Turchia: Esistono altre vie, più tortuose: il 19 dicembre, un treno ha raggiunto Xi’an dopo aver viaggiato dalla Turchia attraverso la Georgia, l’Azerbaigian, attraversando il Mar Caspio in traghetto e il Kazakistan. Xi’an, nella provincia dello Shaanxi, a nord-est dello Xinjiang, è l’estremità orientale della Via della Seta che collegava l’antica Cina al Mediterraneo.

Questa rotta segue il Corridoio Medio Est-Ovest del Mar Caspio attraverso la ferrovia Baku-Tbilisi-Kars. Gli esperti ritengono che la Cina possa sviluppare entrambe le rotte.

Esiste un Tallone di Achille in questo progetto: le ferrovie pakistane. Pechino ha chiesto garanzie aggiuntive dal Pakistan e si è rifiutata di concedere il prestito agevolato completo che Islamabad ha voluto per il progetto ML-1 da 6,8 miliardi di dollari.

Questo solleva la questione di come il Pakistan finanzierà il potenziamento della sua rete ferroviaria nella massiccia provincia del Balochistan, dove i binari hanno più di un secolo e sono spesso sommersi da dune di sabbia. A differenza dei binari in Iran e in Turchia, le linee pakistane non possono attualmente trasportare treni merci pesanti.

Antonio Albanese