TURCHIA. Il ritorno di Getir

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La società turca di consegna rapida di generi alimentari Getir ha firmato un accordo con Ahold Delhaize per l’acquisizione di FreshDirect, che ha sede a New York, hanno annunciato le parti lo scorso 8 novembre. La transazione dovrebbe concludersi entro la fine di novembre.

FreshDirect, lanciato nel 2002, è un negozio di alimentari online che serve l’area dei tre stati di New York. Nel 2021 è stata acquisita da Ahold Delhaize Usa, riporta BneIntellinews.

Nel 2022, FreshDirect ha servito settimanalmente 3 milioni di articoli alimentari ai propri clienti. Ha un fatturato annuo di 650 milioni di dollari.

Separatamente, Isbank ha dichiarato il 30 ottobre di aver incaricato la sua sede centrale di acquisire una partecipazione del 20% in Getir Teknolojik Hizmetler (GetirFinans), una nuova banca di servizi, per un corrispettivo di 50 milioni di dollari.

Sempre separatamente, l’Ad di Getir Nazim Salur ha dichiarato a giugno 2023 che la società ha acquisito il restante 66% delle azioni di “n11”, formalmente Dogus Planet.

Nel 2022, Getir ha acquisito una partecipazione del 33% in n11, una piattaforma di e-commerce lanciata congiuntamente dal conglomerato turco Dogus Holding e dal gruppo sudcoreano SK nel 2012, per un corrispettivo di 50 milioni di dollari.

A settembre, Getir avrebbe raccolto 500 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamento che ha valutato l’attività a soli 2,5 miliardi di dollari. Nel 2022, Getir ha raccolto 768 milioni di dollari nel round di finanziamento di serie E che ha valutato l’impresa a 11,8 miliardi di dollari.

A seguito dell’espansione estremamente rapida durante la pandemia, le imprese del commercio rapido sono state colpite dalla perdita post-pandemia della domanda di consegne determinata dal lockdown e dall’aumento dei tassi di interesse. Gli investitori, nel frattempo, si stanno inasprendo nei confronti delle aziende tecnologiche in perdita.

Ad agosto Getir, fondata nel 2015 a Istanbul, ha tagliato la sua forza lavoro dell’11%, il che significa che sono stati annunciati 2.500 licenziamenti. Si è ritirata anche da Francia, Spagna, Italia e Portogallo.

L’azienda è attualmente attiva in Turchia, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti.

Maddalena Ingrao 

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