TURCHIA. Gli USA non addestrano più i piloti turchi degli F35

339

Gli Stati Uniti dicono che per il momento non hanno intenzione di ammettere altri piloti turchi per l’addestramento sui caccia F-35 com pianificato tra i due paesi. Secondo Reuters a partire dal 7 giugno Washington ha deciso di non accettare nuovi piloti turchi.

La decisione potrebbe essere invertita se Ankara abbandonasse i suoi piani per l’acquisto del sistema russo S-400. Gli Stati Uniti hanno minacciato la Turchia di porre fine al programma se si rifiutasse di mettere da parte il suo accordo concluso nel 2017 con Mosca per il sistema missilistico.

Attualmente, quattro piloti turchi si stanno addestrando sui caccia F-35 presso la Luke Air Force Base in Arizona e altri due stanno lavorando come istruttori alla base. Altri 20 manutentori aerei turchi partecipano al programma, secondo l’esercito americano. La decisione per ora si applica solo ai nuovi piloti turchi ed equipaggi di manutenzione che normalmente sarebbero arrivati negli Stati Uniti.

Il 1° aprile, Washington aveva annunciato che avrebbe sospeso tutte le «consegne e le attività» relative all’approvvigionamento da parte della Turchia dei jet stealth F-35 visti i piani di Ankara per l’acquisto degli S-400. Gli Stati Uniti sostengono che l’equipaggiamento russo non è “compatibile” con l’hardware e la rete sotto il controllo della Nato, di cui la Turchia è membro.

Il presidente Tayyip Erdogan aveva detto che era “fuori questione” l’uscita turca dall’accordo con Mosca a meno che gli Stati Uniti non gli avessero «dato un’offerta buona quanto gli S-400». Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha poi detto che l’acquisto degli S-400s era un “fatto” e non poteva essere annullato.

Cavusoglu ha evidenziato che gli Stati Uniti non potevano garantire che sarebbero stati in grado di vendere i sistemi Patriot ad Ankara a causa di un’impasse nel Congresso degli Stati Uniti.

Ankara sta cercando infatti di rafforzare la sua difesa aerea, dopo che Washington ha deciso nel 2015 di ritirare il suo sistema missilistico terra-aria Patriot dal confine turco con la Siria, una mossa che ha indebolito la difesa aerea della Turchia.

Anna Lotti