
Nonostante i toni roboanti di Erdogan e l’interazione delle relazioni tra Turchia e Israele, le importazioni di petrolio di Israele hanno continuato a passare attraverso la Turchia. Secondo Bloomberg, la Seaviolet, una petroliera registrata a Malta, ha recentemente trasportato 1 milione di barili di greggio azero dal porto turco di Ceyhan, hub petrolifero mediterraneo, al porto israeliano di Eilat.
Circa il 40% del consumo annuale di petrolio di Israele è soddisfatto dal greggio che viene trasportato a Ceyhan per il successivo trasporto, riportano BneIntelliNews e Turkish Minute.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel fine settimana, durante un “Grande raduno palestinese” a Istanbul, ha accusato Israele di essere un “criminale di guerra”, nonostante sia accusato di aver commesso lui stesso crimini di guerra a causa del bombardamento da parte dell’esercito turco delle aree controllate dai curdi nel nord-est della Siria.
Lo scorso 25 ottobre aveva dichiarato che Hamas non è un terrorista in quanto è “un gruppo di liberazione, ‘mujaheddin’ che conduce una battaglia per proteggere le sue terre e la sua gente”.
Israele ha risposto richiamando il proprio personale diplomatico dalla Turchia per una rivalutazione dei rapporti tra Gerusalemme e Ankara.
Prima della retorica di Erdogan, i marchi occidentali, presenti a Istanbul, ad esempio, avevan subito l’ira della folla inferocita. Il fatto che la Turchia abbia continuato a consentire la spedizione di petrolio in Israele, tuttavia, forse non dovrebbe sorprendere troppo, viste le differenti realtà della politica e degli affari.
Le relazioni diplomatiche tra Turchia e Israele rischiano ora di scendere nuovamente ai minimi termini già toccati nel 2010, quando un raid israeliano sulla Mavi Marmara una nave umanitaria turca diretta a Gaza, nonostante il blocco navale imposto da Israele, provocò 10 morti civili. Prima della crisi di Gaza, Erdogan e Netanyahu si stavano muovendo verso un riavvicinamento anche politico oltre che economico tra le loro due nazioni.
Luigi Medici