TURCHIA. Cresce il tasso di criminalità

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Il tasso di criminalità in Turchia è aumentato negli ultimi anni. L’aumento del numero di reati quali rapimenti, stupri, molestie e frodi, nonché omicidi dovuti all’uso diffuso di armi autorizzate e non autorizzate, ha attirato l’attenzione in modo significativo.

Negli ultimi anni, turisti arabi e stranieri sono stati vittime di tali crimini, compresi i rapimenti che si concludono con l’omicidio a seguito di rapine, riporta Asharq al Aswat. I rapimenti e gli omicidi in Turchia sono aumentati tra la complessa crisi politica ed economica del paese e la scarsa sicurezza dopo la repressione dei sostenitori di Fethullah Gulen, che il governo accusa di aver orchestrato il fallito tentativo di colpo di Stato del 15 luglio 2016.

La Turchia si è classificata all’ottavo posto tra i primi 10 paesi nel tasso di omicidi, secondo i dati ufficiali delle Nazioni Unite nel 2016. Il Ministero della Giustizia turco ha riconosciuto l’elevato tasso di criminalità dopo che gli omicidi sono passati da 21.716 nel 2009 a 25.611 nel 2013.

Il Foreign and Commonwealth Office, Fco, britannico ha emanato una serie di avvertimenti sull’andare in Turchia, alcuni erano in vigore negli ultimi anni, e consiglia ancora cautela. Dice che «la maggior parte delle visite sono senza problemi”, ma aggiunge che i visitatori dovrebbero “essere attenti a ciò che li circonda e rimanere vigili in luoghi affollati». Dà alla maggior parte del paese un’etichetta verde, che indica che il viaggio è sicuro, con l’eccezione di alcune regioni, riporta il britannico The Week.

Il Fco dice che ulteriori misure di sicurezza possono applicarsi ai voli in partenza dalla Turchia verso il Regno Unito, consigliando ai britannici di «cooperare pienamente con i funzionari della sicurezza». I passeggeri hanno anche riferito di essere stati presi da parte per interviste private dalla polizia britannica e dalle forze di frontiera prima di partire per la Turchia, con domande sui motivi del loro soggiorno, per cui vale la pena di avere a portata di mano queste informazioni.

Inoltre, il Dipartimento di Stato americano, Dos, colloca attualmente l’intera Turchia al “Livello 3”, il secondo più severo dei suoi quattro avvisi di viaggio, indicando che i visitatori dovrebbero «riconsiderare il viaggio» nel paese, citando il rischio di terrorismo e detenzioni arbitrarie.

Tommaso dal Passo