Turchia, bloccata la volatilità della moneta

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TURCHIA – Ankara. 17/02/14. Le decisioni assunte nei giorni scorsi dalla Banca Centrale della Turchia hanno contribuito a calmare la volatilità dei mercati e favorire l’afflusso di capitali lo ha detto il vice primo ministro Ali Babacan all’agenzia di stampa Anadolu.

 In un’intervista televisiva, Babacan ha elogiato la politica della Banca Centrale che ha optato per un tasso di interesse in linea con i recenti avvenimenti in Turchia, come le proteste Gezi, la decisione della US FED a diminuire quantitative easing e gli eventi del 17 dicembre, hanno evitato la fuga di capitali. «Dal 27 gennaio al 13 febbraio, 3,9 miliardi dollari sono arrivati nelle casse della Turchia (attraverso il mercato azionario). Credo che la recente calma delle valute di scambio è legato a questo afflusso. La capacità del Tesoro di pagare i propri debiti è la vera cosa importante. Lo stato della Turchia è molto forte in questo senso», ha detto Babacan. In termini di tassi di disoccupazione, ha detto che c’era una crescente tendenza al rialzo nel periodo giugno- ottobre, ma questa tendenza si è conclusa negli ultimi due mesi. Il vice premier ha sottolineato come l’ultimo tasso di disoccupazione registrato è al 9,9 per cento è in linea con gli obiettivi 2014 che sono il 9,5 per cento il tasso di disoccupazione mentre il tasso di crescita è del 4 per cento. Per quanto riguarda il disavanzo delle partite correnti (CAR) sono superiori alle aspettative.