TURCHIA. Ankara compra più oro di tutti: teme nuove sanzioni USA

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La Turchia ha superato la Russia come il più grande acquirente di oro al mondo in mezzo alle preoccupazioni che potrebbe essere escluso dalle operazioni in dollari per le crescenti tensioni con gli Stati Uniti.

Le banche centrali di tutto il mondo, riportano Nikkei Asian Review e Turkish Minute, hanno accumulato riserve di metallo prezioso nell’ultimo decennio per diversificare i loro portafogli. La Russia ha contribuito in modo significativo a questa tendenza ed è ora il quinto paese al mondo proprietario di oro, con quasi 2.300 tonnellate, secondo gli ultimi dati del Consiglio Mondiale dell’Oro. Gli acquisti d’oro della Russia per il periodo gennaio-maggio sono scesi di circa il 60% rispetto all’anno precedente a circa 28 tonnellate. La banca centrale di Mosca ha dichiarato a fine marzo che avrebbe bloccato gli acquisti di oro nazionale, a partire dal 1° aprile, senza spiegarne il motivo.

Invece, la Turchia è emersa come il più grande acquirente mondiale di oro per le riserve. Ha acquistato circa 148 tonnellate nel periodo gennaio-maggio, circa il triplo rispetto all’anno precedente.

Comunque sia la Russia che la Turchia hanno visto recentemente diminuire il loro reddito in valuta estera; la spesa turistica, uno dei principali motori delle due economie, è diminuita alla luce dell’epidemia di coronavirus, e, per Ankara, la lira è stata scambiata ai livelli più bassi mai registrati negli ultimi anni. Eppure la Turchia sta comunque acquistando oro, presumibilmente perché i rapporti con gli Stati Uniti si sono inaspriti negli ultimi anni.

A marzo, quando la pandemia di Covid 19 ha scosso i mercati finanziari mondiali, la Federal Reserve statunitense ha aperto linee di swap di liquidità a una serie di banche centrali che si trovano ad affrontare la carenza di dollari. A molte banche centrali ma non alla Turchia la cui assenza dalla vasta lista allargata brillava incontrastata.

Graziella Giangiulio