Salvare Mos Espa!

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TUNISIA – Tunisi 09/04/2014. La Tunisia vuole salvare il villaggio di Darth Vader, una delle più famose location di Star Wars situata nel sud della Tunisia.

Le autorità tunisine hanno annunciato l’8 aprile che avevano lanciato una campagna internazionale per una raccolta fondi tesa a salvare una delle location dei film di Star Wars situata nel Sahara: Mos Espa, nei pressi di Tozeur (foto d’apertura), il villaggio nel pianeta Tatooine su cui cresce Anakin Skywalker, il futuro Darth Vader, e poi suo figlio Luke, è minacciato dalle dune.
Il Ministero del Turismo tunisino ha chiesto alle associazioni di raccogliere quasi 300mila dinari, cioè 137mila euro, per evitare la totale cancellazione del sito da parte della sabbia e il suo ripristino, riporta 20minutes.fr.

«Mos Espa è situato in una zona molto ventosa, minacciata da dune mobili che si muovono grazie al vento ad una velocità di 15 metri all’anno. Le dune hanno già sepolto oltre il 10% del sito», ha detto Nabil Gasmi alla stampa, in una conferenza stampa svoltasi presso la Chambre de développement du tourisme oasien et saharien (Cdtos), una di queste associazioni, che ha lanciato la campagna Save Mos Espa. «Siamo stati in grado di rimuovere 8.000 metri cubi di sabbia in 12 giorni. Purtroppo alcune parti sono crollate», ha detto Gasmi.
«Qualsiasi operazione di dragaggio è temporanea perché la zona è “viva”», ha detto Fahmi Houki, funzionario del Ministero del Turismo, durante la conferenza stampa. Questo lavoro dovrebbe estendersi dall’agosto all’ottobre di un anno per dare una certa aspettativa di vita al villaggio di Darth Vader.
Il salvataggio della location avviene nel sud della Tunisia «una regione poco preziosa»per il turismo tunisino. Dovrebbe diventare «uno dei poli del turismo nel 2014, per passare dal turismo balneare ad altri tipi di turismo, come quello del Sahara o qiello culturale», ha detto Sonia M’barek, famosa cantante, ambasciatrice del ministero per il turismo sahariano.
Il governo tunisino è pronto a dare 160mila dinari per l’avvio dei lavori. L’appello per la raccolta fondi è stato lanciato sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo.