Ben Jeddo: Libia bomba a orologeria

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TUNISIA – Tunisi. 29/11/14. Il ministro dell’Interno tunisino Lotfi Ben Jeddo ha rivelato ad una agenzia di stampa Algerina che è «Il ricco Golfo» a finanziare il terrorismo in Tunisia.

Attualmente vi sarebbero diversi gruppi terroristici che vorrebbero minare la sicurezza tunisina. Il ministro ha sottolineato in un’intervista con la “notizia” di Algeria che il movimento di terroristi ha intensificato le sue azioni in vista delle elezioni presidenziali, tra queste il tentativo di creare dei gruppi che potrebbero creare confusione nei seggi elettorali, e che potrebbero influenzare l’affluenza. Ben Jeddo afferma che non c’è alcun controllo di qualsiasi organizzazione pro e per “Daash” in Tunisia, e ha confermato la presenza di una spaccatura all’interno del “battaglione Uqba” dopo l’adesione di giovanissimi a “Daash” che hanno dichiarato la loro lealtà al califfo, la cosa avrebbe fatto arrabbiare appartenente a “Al Qaeda” in Marocco e in Algeria che fino ad ora hanno avuto la leadership degli attentati terroristici.
Il Ministro tunisino dell’Interno ha confermato le informazioni sul conflitto in atto tra queste due le organizzazioni terroristiche, soprattutto dopo essere stati espulsi in un’altra parte del Monte Chambi, trovandosi di fronte la presenza della concorrenza di cellule dormienti tra ala “Daash” di “Uqba” pro e contro “al-Qaeda”. Egli ha aggiunto che ci sono stati aggiornamenti sulla strategia messa in campo per contrastare i terroristi compresa l’invio di truppe di terra regolari sulle montagne per perseguire i terroristi, dopo aver ottenuto le attrezzature necessarie per l’esercito. Lo stesso ministro ha descritto la Libia come una “bomba a orologeria” di fronte a Tunisia, Algeria, riferendosi ai militanti Libici in SUV che si sono stabilizzati nei campi di addestramento, che hanno in dotazione missili Sam 7 e mortaii “Urbi LG 7” e altro materiale che potrebbe essere utilizzato da gruppi terroristici per fare un attività terroristici contro la Tunisia o Algeria.
D’altra parte, Ben Jeddo ha detto che il numero di terroristi algerini in Tunisia è di circa 20 persone, alcuni dei quali hanno partecipato alla battaglia sulla collina Hncher operazione che ha ucciso 15 militari. Egli ha espresso fiducia ai militari per la difesa del confine algerino-tunisino grazie anche all’accordo esistente in materia di lotta contro il terrorismo e ai meccanismi messi in atto per fermare le milizie, anche se ancora non vi è la cooperazione e il coordinamento tra le guardie di frontiera dei due paesi.