Libertà di stampa a rischio a Tunisi

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TUNISIA – Tunisi. 15/12/13. In un comunicato per la stampa di venerdì scorso, il capo del governo ha sostenuto che nel contesto di garantire la costituzione del Comitato nazionale bisogna istituire l’ordine dei giornalisti in Tunisia con tanto di rilascio di tessera.

O meglio bisogna dare una card di lavoro al giornalista professionista, si vanno ad ampliare dunque le premesse del decreto 115 del 2011, si ampliano gli interessi del consulente dell’informazione, secondo il governo. I sindacati hanno detto che i giornalisti professionisti dovranno aderire tutti al Sindacato nazionale dei giornalisti tunisini e l’Associazione per cultura pubblica ha detto che sarà il Comitato Nazionale Mnzawrém ad assegnare la tessera di professionista al giornalista. A quanto si apprende dai media il Comitato avrebbe già chiesto al primo ministro un elenco esteso di nomi e cognomi per determinare l’elenco più rappresentativo dei giornalisti e quindi al massimo tra una settimana, si raggiungerà l’obiettivo «al fine di avviare le procedure di cui al Decreto 115». Da parte sua, il segretario generale dell’Unione nazionale dei giornalisti tunisini Manji AlKhadrawi ha spiegato al primo ministro che fornire un elenco di coloro che fanno la professione di giornalisti è illegale e significa «che la questione della rappresentanza, non rappresenta non è un problema per noi, perché ci stiamo integrando con l’Associazione della Cultura e dell’informazione anche se non vi è un accordo su tutte le questioni». Il segretario Manji AlKhadrawi ha riferito che ciò che il governo ha fatto in questo settore è un grave errore, una mancanza di responsabilità, il governo con questa norma di fatto imporre l’adesione al comitato da parte dei giornalisti perché vuole controllare il giornalista professionista.