NIGERIA – Abuja. Il colosso energetico francese Total ha venduto la sua partecipazione al blocco nigeriano OML 138 ad una filiale della società cinese Sinopec.
In effetti, la francese Total deteneva il 20% del blocco onshore nigeriano, mentre il resto del blocco è ancora detenuto dalla Chevron (30%), dalla Exxon Mobil (30%) e dalla canadese Nexen (20%).
I francesi hanno venduto l’asset per circa 2 miliardi di euro alla società cinese che non è nuova all’acquisto di asset esplorativi o produttivi in Africa occidentale. Già negli anni precedenti la Sinopec era entrata in alcune partecipazioni in Gabon e in Camerun rimpiazzando i francesi, mentre nel 2009 era entrata sul mercato africano in generale acquistando il gruppo svizzero della Addax Petroleum per 7,2 miliardi di dollari. L’acquisto da parte cinese non è da sottovalutare perché è utile ricordare che i cinesi possono impiantare raffinerie al di fuori delle proprie frontiere, a differenza di americani e europei.
La vendita da parte dei francesi non è la prima in tempi recenti. In effetti, la società francese ha indicato a settembre 2012 la sua intenzione di vendere asset per un valore complessivo tra i 15 e i 20 miliardi di dollari entro il 2014. Da settembre ad oggi, la Total ha venduto alcune sue partecipazioni, tra cui quella nigeriana, per circa 5 miliardi di dollari.