SPECIALE DAESH MATRIX #70 

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di Redazione ITALIA – Roma 14/01/2017. Sono state troppe le notizie che danno Daesh perdente e quindi, il Califfato ritorna alle origini e posta sui suoi canali tutti i bollettini agli orari previsti per ristabilire la sua verità. Tra le novità, c’è il fatto che il bollettino radio viene postato prima del bollettino di mezzogiorno, oramai da circa  due settimane. Molto successo ha avuto il video al Hayat dal titolo “Tank Hunter” sottotitolato in inglese. Il video è quello in cui compare John Cantlie nella zona dell’ospedale al Salam di Mosul. Il video nella sua nuova sottotitolazione in inglese dà maggiore rilievo alla battaglia di Daesh contro gli sciiti a Mosul. Riesce a far comprendere anche a chi l’arabo non lo conosce nel dettaglio, la genesi il motivo per cui Daesh alla fine vincerà.
Nonostante foto e video delle operazioni dello Stato Islamico, sui social dall’Iraq sono state molte le immagini che immortalano un esercito iracheno vincente su Daesh. Alcuni hanno affermato che il Califfato  è in agonia e che non taglierà più gole in Iraq. Gli attivisti invece hanno puntato i riflettori contro sciiti, milizie e esercito iracheno, sottolineando che gli sciiti sono entrati nei quartieri sunniti e li hanno occupati. Sostanzialmente a detta degli attivisti gli sciiti sarebbero entrati in quartieri di cui Daesh aveva la gestione ma non presenza effettive o caserme e avrebbero occupato le case cacciandone i legittimi proprietari.
Continuano gli assestamenti socio-religiosi-politici in Siria. Ogni gruppo cerca di levarsi di dosso l’etichetta più pesante. Al Nusra non è affiliata a al Qaeda, lo ha ribadito. Anche se come tale viene trattata dai bombardamenti Usa e dai raid di Assad. Allo stesso tempo Sdf si smarca dal Pkk nel timore di essere tritato dai turchi che hanno chiesto espressamente agli americani e agli europei di “mollare” l’appoggio ai curdi. Il Ministro per la Difesa turco, Fikri Isik, ha dichiarato: “Speriamo che Trump fermi il supporto ai curdi siriani”. Anche Ankara, nonostante i rapporti tesi con Washington, attende un cambiamento nella politica Mena della nuova Amministrazione repubblicana. Nel frattempo Assad, che ha bisogno delle armi turche, nega quanto promesso dai russi: l’autonomia regionale ai curdi. E come se non bastasse per acuire le tensioni, il portavoce della presidenza turca ha denunciato il dispiegamento del Comando Centrale USA in Siria. Lo scontro tra curdi e turchi è molto forte a Manbij dove i turchi hanno bombardato Ypg.
Uscendo dal teatro siro iracheno, a Singapore la polizia ha arrestato 8 cittadini indonesiani, di età compresa tra i 16 e i 37 anni per essere in possesso e aver diffuso immagini dello Stato Islamico. In Egitto, Israele ha conferma di aver autorizzato il suo vicino a dispiegare maggiori uomini nel Sinai per combattere Daesh. Il Presidente egiziano Al Sisi ha proposto di mandare peacekeeper egiziani in Sud Sudan. Rivendicato poi da Daesh, il grosso attacco dei giorni scorsi ad al Arish.
DAESH MATRIX è il secondo volume dedicato al fenomeno dello Stato Islamico. Per informazioni e prenotazioni scrivere a: segreteria.redazione@agccommunication.eu