
La Thailandia sta prendendo in considerazione un motore cinese per un sottomarino che intende acquistare dalla Cina, visto che la Germania ha rifiutato di fornire un motore.
La Thailandia ha accettato nel 2017 di acquistare un sottomarino dalla Cina per 369 milioni di dollari, un accordo che simboleggiava l’approfondimento dei legami della Thailandia con la Cina come fornitore di risorse militari. A quel tempo, l’allora giunta, guidata dal primo Ministro Prayuth Chan-ocha, stava cercando di riequilibrare i legami strategici con la Cina, dopo essere stata condannata dagli Usa per il colpo di stato di Prayuth nel 2014.
Lo scorso anno la Germania si è opposta all’uso dei suoi prodotti per le esportazioni militari cinesi. Il produttore statale di sottomarini cinesi ha offerto in alternativa un motore di fabbricazione cinese per il sottomarino, a cui la Thailandia inizialmente ha resistito, apparentemente a causa di problemi di qualità.
Secondo fonti del ministero della Difesa thailandese, la marina thailandese e le autorità cinesi si incontreranno e discuteranno dell’accordo sui sottomarini alla fine di giugno.
In preparazione, Bangkok ha chiesto informazioni al Pakistan sulla qualità della sua flotta di sottomarini di fabbricazione cinese, riporta Nikkei. Il Pakistan ha otto sottomarini di classe Yuan che, secondo quanto riferito, utilizzano motori paragonabili a quelli che i cinesi stanno offrendo alla Thailandia.
La marina thailandese intende usare anche vie legali «cercando scappatoie nella legge per apportare modifiche per portare avanti questo accordo (…) È molto delicato perché possono esserci problemi per la marina se il contratto è stato violato e vengono spesi così tanti soldi».
Gli analisti della sicurezza affermano che la Cina ha esercitato pressioni sulla marina thailandese affinché accettasse il motore sottomarino cinese.
Oltre al Pakistan, la Cina ha fornito sottomarini al Bangladesh e al Myanmar. Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute, i sottomarini fanno parte della presenza in espansione della Cina come attore dominante nella catena di approvvigionamento militare dell’Asia.
Di fatto, le risorse militari thailandesi sono ora cariche di artiglieria pesante, carri armati e fregate di classe Jianghu di fabbricazione cinese.
Tommaso Dal Passo