STATI UNITI – New York 05/07/2014. I timori sull’estremismo sono in aumento nelle nazioni del Medio Oriente, Nord Africa all’Asia meridionale, secondo un recente sondaggio.
La preoccupazione per l’estremismo è aumentata negli ultimi 12 mesi tra la guerra in Siria e gli attacchi di Boko Haram contro i civili in Nigeria, secondo una ricerca condotta dal Pew Research Center, che ha intervistato più di 14.200 persone in 14 paesi.
Gli intervistati di tutto il mondo sono preoccupati per le attività di gruppi come al-Qaeda e Boko Haram, e per le atrocità commesse in Medio Oriente e Nord Africa. La ricerca è stata condotta dal 10 aprile al 25 maggio, prima che Isil, ora ribattezzatosi lo Stato islamico (Is), prendesse la città irachena di Mosul. Ad esempio, in Libano, che confina con la Siria, ben il 92 per cento degli intervistati tra sunniti, sciiti e cristiani si sono detti preoccupati per l’estremismo. La preoccupazione è anche aumentata in Giordania e Turchia, entrambi confinanti con la Siria e in cui sono presenti consistenti numeri di rifugiati.
«In Asia, forti maggioranze in Bangladesh (69 per cento), Pakistan (66 per cento) e Malaysia (63 per cento) si dicono preoccupate per l’estremismo», si legge nello studio Pew; eccezione asiatica è l’Indonesia: simili timori sono comuni per quattro persone su dieci. La stragrande maggioranza dei nigeriani (79 per cento) sono contro Boko Haram, dopo il sequestro di oltre 200 studentesse all’inizio di quest’anno, mentre il 59 per cento dei pakistani hanno detto che non hanno gradiscono i talebani.