A più di 4 chilometri sotto la superficie dell’Oceano Pacifico settentrionale si trova quello che la piccola isola di Nauru considera un immenso scrigno del tesoro: un fondale marino costellato di minerali che potrebbero aprire la strada a una trasformazione economica per le nazioni della regione. Per altri, accedere a questo tesoro innescherebbe un disastro ambientale.
Anche se i paesi insulari del Pacifico rimangono agli antipodi sulla questione dell’estrazione in acque profonde di metalli che sono cruciali per la transizione energetica globale dai combustibili fossili, il tempo stringe, riporta Nikkei.
Con il sostegno di Nauru, che si trova a quattro ore e mezza di volo a nord-est di Brisbane e ha una popolazione di 12.000 abitanti, un’azienda canadese relativamente poco conosciuta chiamata The Metals Company sta preparando una richiesta di licenza commerciale per estrarre noduli polimetallici delle dimensioni di grosse patate dal fondale marino.
The Metals Company afferma che il suo approccio è più sostenibile dal punto di vista ambientale rispetto alle alternative minerarie terrestri. Ma alcuni scienziati sostengono che i veri rischi dell’estrazione mineraria in acque profonde non sono pienamente compresi.
Le nazioni delle isole del Pacifico, in inferiorità numerica, giurano di combattere l’estrazione mineraria in acque profonde, ma le possibilità economiche di sviluppo dei fondali fanno letteralmente gola ad economie in crisi.
Una manciata di nazioni da francobollo nel Pacifico meridionale ha lanciato una dura battaglia contro l’estrazione mineraria in acque profonde di rocce non attaccate, grandi quanto un pugno, ricche di metalli delle terre rare. La posta in gioco è potenzialmente enorme, alla luce del confronto geopolitico tra Cina e Usa per il controllo di questi minerali e del loro sfruttamento per lo sviluppo di chip per IA e per le batterie EV.
Tuttavia, i paesi del Pacifico sono divisi nelle loro opinioni sull’estrazione mineraria in acque profonde.
Anche Kiribati e le Isole Cook hanno esplorato la possibilità di estrazione mineraria dai fondali marini nelle loro acque nazionali.
Adesso il tipo dele sperimentazioni si è concluso e i diversi stati conici viaggiano ancora in ordine sparso.
Luigi Medici
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