BRASILE – San Paolo. Il prezzo dei terreni agricoli in Brasile è cresciuto in media del 14% all’anno fino quasi a quadruplicare nel corso dell’ultimo decennio, superando anche l’inflazione e con incrementi quasi corrispondenti alle plusvalenze realizzate dalle blue-chip dall’indice Ibovespa di San Paolo, secondo la ricerca effettuata dalla società di consulenza di San Paolo Informa Economics Fnp.
Il miglioramento dei regimi alimentari in economie come quella cinese hanno spinto al rialzo i prezzi di materie prime come la soia, il mais e le proteine degli animali, che a loro volta hanno portato i fondi di investimento e i fondi pensione a comprare terreni agricoli brasiliani.
Tutto questo ha costantemente spinto verso l’alto i prezzi di e i rendimenti degli investimenti dei terreni agricoli produttivi del Brasile, Tra il gennaio 2002 e dicembre 2011, i terreni agricoli si sono apprezzati del 278% in media in Brasile, mentre l’inflazione nello stesso periodo era pari a circa l’88%.
Durante questi 10 anni, Ibovespa ha guadagnato il 294% ma ha portato gli investitori sulle montagne russe dopo la crisi finanziaria del 2008.
Gli alti prezzi dei cereali, come soia e mais, negli ultimi anni, hanno indotto gli agricoltori e gli investitori ad espandersi nelle zone tropicali di frontiera dove la terra è più conveniente a causa della mancanza di infrastrutture per il trasporto.
Gli investitori che hanno seguito gli agricoltori in queste aree, con la loro presenza, stanno alzando i prezzi dei terreni sempre più velocemente.
Gli acquirenti sono accorsi sempre più numerosi nelle aree più remote del nord-est tropicale conosciuto come Cerrado. Stati come Maranhão, Piauí, Bahia Tocantins e sono diventati famosi con il nome di”Mapitoba,” stante la rapida crescita agricola.
Il prezzo dei terreni agricoli a Balsas e Maranhão è aumentato del 24% annuo, quintuplicato a 5.000 reais (2.500 dollari) per ettaro dai 1.000 reais di 10 anni fa.
Si prevede che il Brasile nel 2012 superi per la prima volta gli Stati Uniti nella produzione di soia, con un aumento dell’8% delle superficie coltivata dovuto in parte all’apertura di nuove terre da coltivare.
Stando allo studio, ci sono tre modalità base per trarre profitto dagli investimenti fondiari: vendere i terreni poiché i prezzi sono saliti, vendere la produzione agricola in loco pe vendere a buon mercato i terreni improduttivi in una proprietà già pronta a produrre. A volte, gli investitori possono guadagnare da tutte e tre le attività.
Nel 2010, il procuratore generale del Brasile ha imposto severi limiti sulla quantità di terra che può essere venduta a stranieri, ostacolo superato grazie alla compiacenza di cittadini brasiliani.