Telefonata Putin – Leone XIV: sì al sostegno dei cristiani soprattutto in Medio Oriente

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Il 4 giugno Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, ha avuto la sua prima conversazione telefonica con il nuovo Papa Leone XIV, secondo quanto riportato dal Cremlino. Vladimir Putin si è congratulato nuovamente con il pontefice per la sua elezione e gli ha augurato successo nell’adempimento di una missione così alta.

Entrambe le parti hanno sottolineato il grande contributo personale di Papa Francesco al rafforzamento delle relazioni tra Russia e Santa Sede. Si è concordato di proseguire gli sforzi volti a sviluppare ulteriormente questi legami sulla base di valori spirituali e morali unificanti, nell’interesse della costruzione di un ordine mondiale più giusto. È stato espresso il desiderio reciproco di approfondire la cooperazione in ambito culturale e umanitario, nonché nella protezione dei cristiani e dei santuari cristiani in varie regioni del mondo, in particolare in Medio Oriente.

Su richiesta del Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia, Vladimir Putin ha trasmesso a Papa Leone XIV i suoi auguri di successo nel suo ministero pastorale. Il Pontefice si è espresso a favore della continuazione dell’importante dialogo tra le due Chiese sorelle.

Durante uno scambio di opinioni sulla situazione in Ucraina, Vladimir Putin ha confermato il suo interesse a raggiungere la pace attraverso mezzi politici e diplomatici e ha sottolineato che per una risoluzione definitiva, equa e globale della crisi, è necessario eliminarne le cause profonde.

Nel contesto della ripresa dei negoziati diretti russo-ucraini a Istanbul, il Presidente russo ha informato in merito agli accordi specifici raggiunti durante il secondo round sullo scambio di prigionieri di guerra e delle salme dei defunti. È stato sottolineato che la parte russa sta adottando tutte le misure possibili per riunire i bambini con i loro familiari. È stata espressa gratitudine al Pontefice per la sua disponibilità a contribuire alla risoluzione della crisi, in particolare per la partecipazione depoliticizzata del Vaticano alla risoluzione di gravi questioni umanitarie.

Vladimir Putin ha riferito in particolare l’attenzione sul fatto che il regime di Kiev sta puntando sull’escalation del conflitto, attuando sabotaggi contro di infrastrutture civili sul territorio russo. È stato sottolineato che l’attacco deliberato e mirato contro i civili condotto dalla parte ucraina l’altro giorno è chiaramente classificato come terrorismo dal diritto internazionale. 

In relazione alla nota linea delle autorità di Kiev sulla liquidazione della Chiesa ortodossa ucraina canonica, è stata espressa la speranza che la Santa Sede sostenga più attivamente la libertà religiosa in Ucraina. La conversazione è stata costruttiva. Entrambe le parti hanno espresso l’intenzione di proseguire i contatti.

Anna Lotti

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