Talebani pachistani senza leader

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PAKISTAN – Islamabad 04/11/2013. Il Tehreek-e-Taliban Pakistan (Ttp), cioè i talebani pachistani, avrebbero nominato Asmatullah Shaheen come loro nuovo leader “ad interim” dopo le differenze emerse per eleggere il successore a Hakimullah Mehsud ucciso in un attacco Usa il 1 novembre, riportano i media pachistani senza citare la fonte il 3 novembre.

In precedenza si era detto che Khan Syed alias Khalid Sajna era stato nominato nuovo capo, ma un portavoce del capitolo del Sud Waziristan aveva smentito la notizia. Asmatullah Shaheen, noto anche come Asmatullah Bhittani, è uno dei leader del Ttp del nord-ovest, nella regione del Sud Waziristan, e sarà responsabile della gestione degli “affari correnti” della Ttp. Shaheen, che è tra i 20 più ricercati militanti talebani in Pakistan, è anche il capo del corpo consultivo, un comitato decisionale dei talebani pachistani che sceglierà il nuovo capo. I media locali hanno detto che Shaheen è stato scelto dopo le differenze emerse tra i vari capitoli talebani. L’ex capo Ttp, Mehsud , con una taglia da 5000 mila dollari sulla testa degli Stati Uniti, è stato ucciso da un drone nella sua roccaforte del Nord Waziristan. Il 2 novembre, dopo il funerale di Mehsud, l’organo consultivo Ttp ha tenuto due incontri separati presso località segrete in due regioni diverse , ma non si era riuscito a raggiungere il consenso su un nome. L’attacco Usa ha susitato violente reazioni nel paese e nel governo. Il ministro degli Interni pachistano, Nisar Ali Khanm aveva condannato l’attacco Usa e ha detto che il Pakistan dovrebbe riconsiderare i suoi rapporti con gli Stati Uniti, poiché l’attacco è stato un tentativo di distruggere gli sforzi di pacificazione interna del Pakistan. Il ministro ha anche annunciato, il 2 novembre, che il governo ha inviato una delegazione di tre membri nel Nord Waziristan dove erano in programma colloqui di pace con i talebani. Il ministero degli Esteri del Pakistan nella stessa giornata ha convocato l’ambasciatore americano a Islamabad, Richard Olson, per protestare contro l’attacco, ribadendo che simili attacchi sono una violazione della sovranità del Pakistan e delle leggi internazionali.