La Cina ha mostrato per la prima volta degli obsoleti jet da combattimento degli anni Cinquanta del secolo scorso, che sono stati convertiti in droni Uav: le foto satellitari li collocano in due delle sue basi della costa orientale vicino a Taiwan. Il People’s Liberation Army’s Eastern Theater Command ha pubblicato le foto di due Shenyang J-6 sul suo account di social media Weibo durante un post sulla cerimonia che segna l’inizio del ciclo di formazione per la seconda metà del 2021 per una brigata di formazione.
Le foto sono state scattate in un campo d’aviazione sconosciuto, con la cerimonia che include anche uno striscione per l’occasione che è stato alterato digitalmente per rimuovere l’identità della brigata di addestramento. Anche i numeri di serie a cinque cifre sui J-6, che identificherebbero l’unità a cui appartengono, sono stati offuscati, riporta Defense News. I velivoli non sono verniciati, e portano tre attacchi per carichi esterni su ogni ala.
Il J-6 è una copia cinese dell’intercettore sovietico Mikoyan-Gurevich MiG-19, la cui versione con equipaggio è stata ufficialmente ritirata dal servizio PLAAF nel 2010. A quel tempo, il modello era considerato obsoleto da tutte le misure, con il J-6 di base che non era nemmeno dotato di un radar. Da allora, numerosi J-6 sono stati visti nelle immagini satellitari di due basi aeree nelle province costiere della Cina di fronte a Taiwan. Le cellule di queste basi, Liancheng nella provincia del Fujian e Yangtang-li, conosciuta anche come Xingning, nella vicina provincia del Guangdong, sono parcheggiati in file ordinate nelle basi aeree.
Sono emerse notizie dal 2013 che la Cina aveva convertito i J-6 in velivoli senza pilota, da utilizzare sia come esca per sopraffare le difese aeree avversarie con il loro numero o come un rudimentale aereo da combattimento.
Delle foto satellitari della base di Liancheng, scattate il 15 settembre, mostrano 50 J-6 e nove di questi accanto alla pista della base. La base di Xingning dell’aprile 2020 hanno mostrato 29 J-6.
Sono stati visti anche in diverse parti delle basi nelle foto satellitari scattate nel corso degli anni, suggerendo ulteriormente che questi aerei sono attivi e non sono stati messi in naftalina.
Liancheng e Xingning sono a circa 450 km da Taiwan, che rientra pienamente nel raggio d’azione del J-6. Pechino, comunque, deve ancora riconoscere ufficialmente l’esistenza della conversione del J-6 in Uav. Un po’ come ha fatto la Turchia assieme all’Azerbaijan durante la guerra nel Nagorno Karabakh, utilizzando vecchi Antonov A-2.
Luigi Medici