TAIWAN. Le armi di Taipei arrivano a Kiev 

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Il 4 novembre 2024, Tony Hu, ex rappresentante della Raytheon a Taiwan, ha confermato che i sistemi missilistici antiaerei a medio raggio MIM-23 Hawk taiwanesi sono stati trasferiti in Ucraina. Secondo Hu questi sistemi si sono dimostrati efficaci nel nuovo ambiente operativo.

In una recente intervista, Hu ha discusso del suo coinvolgimento nelle iniziative di difesa aerea di Taiwan, compreso il suo ruolo nel promuovere la modernizzazione dei sistemi di difesa e nel sostenere l’acquisizione del NASAMS per Taiwan. Hu ha iniziato a raccomandare il NASAMS mentre lavorava alla Raytheon, considerandolo un potenziale adattamento per la strategia di difesa in evoluzione di Taiwan.

I primi lavori di Hu alla Raytheon includevano il sostegno al sistema missilistico Hawk XXI come parte dei piani di difesa di Taiwan. Inizialmente considerava l’Hawk come un’opzione praticabile per rafforzare le capacità di difesa di Taiwan. Nel corso del tempo, tuttavia, è arrivato a supportare il NASAMS come sistema più adattivo ed efficiente adatto alle mutevoli esigenze di difesa di Taiwan. Hu ha sostenuto che il NASAMS potrebbe fornire un’efficace difesa aerea a terra, specialmente in scenari in cui le operazioni aeree di Taiwan potrebbero essere limitate. Nel frattempo, ha continuato a supervisionare i controlli e gli aggiornamenti dell’Hawk per mantenere la prontezza operativa fino a quando il NASAMS non potrà essere schierato.

Il trasferimento dei sistemi Hawk taiwanesi in Ucraina, ha spiegato Hu, è stato realizzato attraverso un meccanismo di terze parti gestito dagli Stati Uniti chiamato Worldwide Warehouse. Questo sistema consente ai paesi alleati di scambiarsi armi con il permesso degli Stati Uniti. Anche se Hu non ha specificato quali paesi fossero coinvolti, ha confermato che i SAM Hawk di Taiwan sono stati forniti agli “alleati bisognosi” come parte del processo.

Per quanto riguarda la strategia di difesa aerea di Taiwan, Hu ha osservato che il NASAMS segue un modello di difesa a più livelli che affronta le minacce a diverse altitudini e distanze. Secondo Hu, il NASAMS può integrare i sistemi esistenti aggiungendo un ulteriore livello di difesa insieme ad altri intercettori e installazioni radar. Ha anche sottolineato che alcuni dei sistemi più vecchi di Taiwan, come il sistema missilistico Tianbing, hanno dovuto affrontare problemi operativi a causa della carenza di componenti e della tecnologia obsoleta. I tentativi di trovare parti di ricambio per Tianbing non hanno avuto successo, portando Hu a raccomandare NASAMS come possibile alternativa aggiornata.

Hu ha descritto le sfide legate alla promozione di nuovi sistemi di difesa in un ambiente regionale e internazionale in costante cambiamento. Ha osservato che i recenti cambiamenti nella posizione della NATO su Taiwan riflettono un cambiamento man mano che i paesi europei diventano sempre più aperti alla cooperazione in materia di difesa. Si prevede che Taiwan riceverà ulteriori batterie NASAMS, e Hu ha sottolineato il potenziale ruolo del NASAMS nel migliorare le capacità di difesa aerea di Taiwan, sottolineando il suo possibile posto nel più ampio sistema di difesa del paese, soprattutto quando l’isola elimina gradualmente i sistemi più vecchi come il MIM-23 Hawk.

Lucia Giannini

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