Sale la tensione fra Taipei e Manila

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TAIWAN – Taipei 17/5/13. Le forze armate di Taiwan il 14 maggio hanno condotto esercitazioni nelle acque tra Taiwan e le Filippine, vicino al punto in cui un’unità della guardia costiera filippina ha aperto il fuoco su un peschereccio di Taiwan il 9 maggio.

Due fregate classe Lafayette, un cacciatorpediniere classe Kidd, due unità missilistiche, caccia Mirage hanno preso parte all’esecitazione, sottolineando la rabbia di Taiwan per l’incidente. La notizia ha dominato le prime pagine dei media locali per la settimana passata.

Della tensione ne ha tratto beneficio il presidente Ma Ying-jeou, nel disperato bisogno di una vittoria politica a seguito di un prolungato rallentamento economico che ha contribuito ad abbassare il suo indice di gradimento. Taiwan, infatti, ha imposto una serie di sanzioni sulle Filippine.

Le esercitazioni militari nello Stretto di Bashi hanno catturato la maggior parte dell’attenzione a Taiwan, con una copertura completa delle manovre. Di fatto, le navi militari hanno  mostrato di proteggere le barche da pesca taiwanesi che lavorano nella zona, un segnale della volontà politica di Taipei. 

Le circostanze dietro l’incidente del 9 maggio non sono chiare. Mentre le Filippine riconoscono che il personale della guardia costiera ha fatto fuoco sulla barca di Taiwan, affermano di aver agito per legittima difesa onde evitare un speronamento  della loro nave. Fatto che i pescatori di Taiwan negano.

Le Filippine hanno aperto un’inchiesta sulla vicenda; quattordici investigatori della polizia di Taiwan sono arrivati a Manila per partecipare all’indagine.

Le costanti tensioni fra Taipei e Manila hanno messo gli Stati Uniti in un vicolo cieco: il Dipartimento di Stato si è detto preoccupato per l’aumento delle tensioni «tra due democrazie vicine e strette partner degli Stati Uniti». Ha accolto con favore l’impegno delle Filippine d’indagare e collaborare con gli investigatori di Taiwan, e hanno esortato entrambe le parti a evitare un’ulteriore escalation delle tensioni».

Anche la Cina sta monitorando da vicino la recrudescenza delle tensioni tra Taiwan e le Filippine, facendo del suo meglio per fare causa comune con Taipei sulla delicata questione della sovranità marittima.

Pechino considera la vicenda come una buona occasione per sottolineare le sue pretese sull’isola. Taiwan ha finora resistito agli sforzi della Cina di creare un fronte comune contro Manila.