Taiwan sta aggiornando la sua flotta di caccia a reazione di fabbricazione americana, non potendo più attendere l’ok per l’acquisizione degli F-35, mostrando così i limiti della cooperazione militare Usa-Taiwan nonostante l’interesse comune di resistere alla Cina. L’Aeronautica Militare di Taipei dovrebbe avere i suoi primi quattro caccia F-16 A/B aggiornati all’inizio del 2019. Gli aggiornamenti fanno parte di una revisione più ampia che ha avuto inizio un anno fa per convertire gli aerei nell’equivalente di F-16V.
Secondo quanto riporta VoA, le forze armate taiwanesi, classificate come le 24° più forti del mondo, probabilmente non otterranno gli aerei F-35 dalla Lockheed Martin nonostante le manifestazioni di interesse in passato; Taiwan farebbe quindi affidamento in qualsiasi scontro con la Cina su vantaggi tattici, piuttosto che cercare di eguagliare la sua potenza di fuoco.
La Cina, come si ricorderà, rivendica l’isola di Taiwan ritenendola parte del proprio territorio. La settimana scorsa il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito in un discorso che il suo governo potrebbe usare la forza contro l’isola, posta a 160 chilometri di distanza dalle coste cinesi, se necessario, per forzare l’unificazione delle due parti.
Taiwan, quindi, ha bisogno di aerei migliori per sostituire i francesi Mirage 2000 che ha usato per circa 25 anni; il ministero della Difesa di Taiwan tecnicamente non ha escluso gli F-35s, ha detto il Ministero la scorsa settimana, precisando poi di stare valutando acquisti o aggiornamenti di altri aerei della serie F che sarebbero stati “in accordo” con gli obiettivi della difesa aerea.
La Cina continua a far volare i suoi aerei militari appena fuori dalla zona di difesa aerea di Taiwan dal 2015. La leadership di Pechino intende fare ancora più pressione sul presidente di Taiwan Tsai Ing-wen per aver rifiutato il dialogo sulla riunificazione, imponendo delle sue condizioni.
Gli F-35 avrebbero giocato un ruolo unico nel migliorare le capacità militari complessive di Taiwan; questo velivolo è già usato ora da paesi vicini asiatici come Giappone e Corea del Sud.
Luigi Medici