TAIWAN. Ecco come la Cina arriverà a Taipei

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Un documentario trasmesso dalla televisione di stato cinese ha dato un’idea di come potrebbe apparire un assalto anfibio a Taiwan.

L’ultimo episodio della serie di documentari Quenching andato in onda sulla televisione di stato cinese lunedì sera includeva filmati di esercitazioni delle forze di terra, della marina e di una brigata missilistica dell’Esercito Popolare di Liberazione, nonché un resoconto completo di come verrebbe effettuato lo sbarco su Taiwan, riporta Scmp.

Tra le operazioni in primo piano c’erano un assalto aereo su larga scala con elicotteri da parte dell’unità di aviazione delle forze di terra, le contromisure elettroniche anti-accesso di un gruppo d’attacco di una portaerei e un’esercitazione di copertura con lancio di razzi a lungo raggio.

Il programma di 20 minuti si è aperto con un soldato che esprimeva un desiderio nostalgico per un paese unificato e si lamentava che l’isola di Taiwan e la terraferma rimanessero separate.

Il programma ha poi fornito dettagli su come i droni da ricognizione e d’attacco sarebbero stati utilizzati per aiutare gli elicotteri a trasportare le truppe da sbarco sull’isola. Pechino considera Taiwan parte del suo territorio, da portare sotto il controllo della terraferma con la forza, se necessario.

Il documentario mostrava l’Esercito Popolare di Liberazione inviare droni di sorveglianza ad alta quota all’inizio dell’operazione simulata mentre gli elicotteri volavano vicino al livello del mare per portare i sommozzatori il più vicino possibile alla riva delle aree di atterraggio mirate.

Poi si farebbe un ampio uso di missili a lungo raggio, attacchi da parte di jet da combattimento e persino elicotteri utilizzati per far atterrare le truppe sull’isola.

L’Esercito Popolare di Liberazione prevede di utilizzare droni da ricognizione e attacco per mappare le aree e liberare le truppe nemiche dalle zone in cui gli elicotteri schiereranno le truppe, secondo il documentario. Prevede persino l’uso di missili di difesa aerea trasportabili dall’uomo da parte del personale di difesa di Taiwan contro gli elicotteri e i pericoli posti dai sistemi di difesa aerea.

Il documentario mostra l’Esercito Popolare di Liberazione ricorrere all’uso di esche ed eseguire manovre di elusione. Inoltre, continua a mostrare gli elicotteri, i droni e i jet che sparano alle difese di Taiwan.

Mostra anche il cacciatorpediniere Type 055 della Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione che esegue un’esercitazione di guerra elettronica per ostacolare l’avanzata delle truppe nemiche. È probabile che Yanan abbia preso parte a un’esercitazione navale condotta di recente dalla Cina nell’Oceano Pacifico e il filmato della stessa è stato utilizzato nel documentario.

Il filmato di 20 minuti mostra l’uso di missili “Long fire” da parte dell’Esercito Popolare di Liberazione, in grado di sparare missili balistici da 750 mm a una distanza di 500 km, riporta Interesting Engineering

Secondo il documentario, Pechino si aspetta che il suo attacco a Taiwan sia rapido e decisivo e prevede che le difese dell’isola non si dimostreranno sufficienti.

Tommaso Dal Passo 

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