Taiwan non è un bancomat

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Taiwan ha deciso di abbandonare un secondo apparato radaristico per le lunghe distanze dagli Usa, dopo le polemiche seguite alla descrizione di Formosa come un bancomat.

Taiwan ha acquistato il suo primo radar per le lunghe distanze dagli Usa nel 2003 e la sua costruzione è quasi al termine dopo uno stop di circa tre anni. Le autorità militari, che citano il ministro della Difesa Kao Hua-chu, hanno fatto sapere di aver abbandonato il piano previstoper il secondo. Il primo radar, targato Raytheon e piazzato nel nord dell’isola, è configurato per fornire un allarme di circa sei minuti in previsione di un attacco proveniente dalla Cina. Il suo costo è stato di oltre 1,23 miliardi di dollari. Di fronte alla richiesta di ulteriori richiesta da parte statunitense giustificate con costi di mantenimento, il governo di Formosa ha definito inaccettabile la richiesta perché l’isola non è un bancomat per l’estero.

I legami tra Taipei e Pechino si sono incrementati significativamente da quando il premier Ma Ying-jeou è salito al potere nel 2008 sconun programma di intensificazione dei rapporti commerciali e turistici con la Cina. Nel gennaio 2012, l’uscente premier è stato rieletto per un secondo e ultimo mandato di 4 anni. Nonostante formosa si autogoverni dal 1949, Pechino la considera parte integrante del territorio cinese ce deve essere anche con la forza riunita alla madrepatria. Stando agli esperti di Taiwan, ci sarebbero circa 1600 missili balistici puntasti dalla Cina sull’isola.