TAIWAN. Al via le esercitazioni anti invasione cinese

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Taiwan inizierà la sua esercitazione annuale Han Kuang il prossimo 4 giugno, per cinque giorni, simulando un’invasione da parte dell’Esercito di Liberazione del Popolo. Il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato che la portata dell’esercitazione del 2018 è la più grande mai vista dall’inizio  avvenuto nel 1984. 

Il presidente Tsai Ing-wen dovrebbe aprirla dalla base del battaglione missilistico presente nella Ching Chuan Kang Air Base, incaricata della manutenzione e del funzionamento del Mim-104 Patriot, spina dorsale dello scudo tattico di difesa aerea di alto e medio livello dell’isola.

I giornali taiwanesi riportano che Tsai ha voluto aumentare la portata dell’esercitazione a causa  della massiccia presenza di Pechino nell’area che fa temere una “riconquista militare” dell’isola. Resta da vedere come Pechino risponderà con le sue circumnavigazioni dell’isola in aria e in mare, quando l’esercito taiwanese terrà l’esercitazione.

«I legami tra le due sponde dello Stretto possono infiammarsi di nuovo perché Taiwan deve mobilitare quasi tutta la sua forza e le sue attrezzature militari (…) Non si può escludere la possibilità di un confronto aereo tra aerei da guerra cinesi e taiwanesi», riporta il Liberty Times di Taipei. I recenti sorvoli cinesi hanno messo in luce la tarda reazione dell’aviazione di Taipei nel far decollare i propri aerei per intercettare la violazione dello spazio aereo taiwanese. Il ministero della Difesa ha notato che, oltre alle azioni di scrambling fatte dai jet contro qualsiasi velivolo invasore, gli aerei di Pechino che volano oltre lo stretto sarebbero entrati anche all’interno del raggio d’azione dei Mim-104 Patriot dell’isola e di altri missili di difesa aerea.

Uno degli ultimo episodi avvenuti recentemente si è verificato il 14 maggio, quando un aereo da guerra elettronica Y-8 di Pechino e un altro aereo in un volo tattico hanno passato il confine aereo di Taiwan e sono volati vicino a Taipei, innescando la reazione delle forze armate dell’isola, prima di seguire lo stesso percorso per tornare sul lato cinese.

Maddalena Ingrao