Berna segue UE e ONU sull’Iran

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SVIZZERA – Berna 21/10/2015. La Svizzera ha deciso di adeguarsi alle azioni dell’Unione europea e delle Nazioni Unite, e dopo la ratifica ufficiale dell’accordo sul nucleare sta iniziando la preparazione dei documenti per alleggerire le sanzioni contro l’Iran.

Secondo quanto riporta Ria Novosti, il Consiglio federale svizzero, nella riunione del 21 ottobre, ha adottato una “decisione di principio sull’alleggerimento delle sanzioni svizzere (…) in armonia con le Nazioni Unite e l’Unione europea» . Il documento sottolinea che «le sanzioni internazionali e svizzere che colpiscono il paese, rimarranno in vigore fino alla data di esecuzione del piano d’azione comune». L’alleggerimento delle sanzioni apre «nuove prospettive di cooperazione con l’Iran: se da un lato, si tratta di questioni di sicurezza regionale in Medio Oriente; dall’altro, si fa riferimento alle relazioni bilaterali, sulla base di una politica coerente, neutrale ed equilibrata tese a favorire scambi politici e gli economici con l’Iran»si legge nel comunicato del Consiglio federale. In precedenza, la decisione di aprire l’iter per la revoca delle sanzioni contro l’Iran era stata presa dall’Unione europea e dagli Stati Uniti. L’alleggerimento delle sanzioni entrerà in vigore solo nel “giorno di performance”, che avverrà dopo che l’Aiea potrà verificare l’adeguamento dell’Iran agli obblighi previsti dall’accordo. Si pensa che questo fatto avverrà in pochi mesi. Il piano globale congiunto d’azione adottato il 14 luglio dai ministri degli Esteri degli Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Russia, Cina e Iran, prevede che “il giorno di accettazione” ci sia entro 90 giorni dal voto della risoluzione a sostegno del documento del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.