SANDF revisione difesa per vincere

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SUD AFRICA – Pretoria. 01/04/14. Servono ulteriori finanziamenti per la sostenibilità della Defence Force South African National (SANDF) , a dirlo è il ministro della difesa, militare e veterans Nosiviwe Mapisa – Nqakula. «Se avete intenzione di mandare militari a combattere ma non disponete di attrezzatura adeguata per farlo, state andando a creare un problema», ha dichiarato il ministro all’agenzia di stampa sanews.gov.za.

Il Ministro ha sottolineato che il riesame della difesa per il paese per il 2014 vede SANDF in “grave declino” a causa della mancanza di fondi e che potrebbe richiedere fino a dieci anni affinché SANDF torni ai livelli ottimali.

L’obiettivo della revisione, sempre secondo il Ministro, era quello di creare una forza equilibrata, flessibile e moderna che utilizza la tecnologia avanzata in risposta alla natura mutevole della funzione di difesa a livello globale. Il ministro ha detto che per difendere la sovranità del Sud Africa «dobbiamo essere ben attrezzati». «Io non so se non ci sarà una minaccia contro il Sud Africa» ha detto, aggiungendo che la relazione da lui presentata è stata necessaria per capire punti deboli e di forza del sistema di difesa sudafricano.

Il vice Ministro Thabang Makwetla ha detto che la revisione era stata avviata a causa della consapevolezza che il taglio dei fondi era ormai arrivato all’osso.

«Abbiamo bisogno di più unità che saranno impiegate per la sicurezza dei confini, ma i nostri livelli di forza non sono sufficienti per questo, le nostre implementazioni missione di pace sono aumentate. Quindi non vi è alcun ulteriore taglio, in realtà il motivo per cui stiamo facendo la revisione è quello di far capire a tutti che noi vogliamo rendere la funzione di difesa migliore, ad un livello più alto di ora ma senza far schizzare la spesa» ha detto Makwetla .

Segretario Civile per la Difesa Sam Gulube ha detto che il Consiglio della Difesa ha prodotto un “simpatico” il documento. «La revisione ha individuato alcune lacune, non solo la questione delle attrezzature è anche la questione del personale. Abbiamo bisogno di migliorare le competenze» ha detto. Egli ha espresso solo dubbi sul fatto che ci vogliano però dieci anni per il processo.