STREET ART. All’asta il genio da Basquiat a Bansky

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La street art si è fatta un nome nelle casa d’aste negli ultimi anni, da Jean-Michel Basquiat, l’iconico artista statunitense che ha iniziato a dipingere murales alla fine degli anni ’70, a Banksy, il contemporaneo e misterioso realizzatore britannico di graffiti. A tal fine, la casa d’aste Christie’s, ospita Off the Wall: Basquiat to Banksy, una mostra che presenta opere d’arte create da diversi artisti nel corso degli anni.

Si tratta di una mostra di vendita privata che mostra l’esplosione contemporanea della street art, tracciando un percorso attraverso la New York post-punk, la Gran Bretagna millenaria e oltre. Dall’illecito e illegittimo al pittorico e politico, celebra la negoziazione tra strada e studio nel corso di quasi mezzo secolo. La mostra inizia dalla fine degli anni ’70 a New York, dove Keith Haring, Rammellzee, Kenny Scharf e Basquiat, iniziamo ad operare, riporta Efe.

La mostra, che è stata aperta a tutti per la navigazione online fino al 7 maggio, espone anche opere contemporanee per vedere come l’arte di strada è rilevante come lo era allora e come la pratica è cambiata nel corso degli anni, aggiunge.

Tra la collezione di Christie’s, ci sono Pulp Fiction di Banksy che raffigura i personaggi interpretati da John Travolta e Samuel L. Jackson nel film, Rats on Safe e 3D Glasses Rat, tra gli altri.

Banksy ha parlato di come la sua arte si incontra meglio nel suo naturale ambiente urbano, che è il motivo per cui la sua decisione di mettere all’asta alcune delle sue opere ha suscitato polemiche.

In precedenza ha criticato i prezzi esorbitanti pagati per i pezzi d’arte nel mondo delle aste. Per evidenziare questo fatto, ha nascosto un trituratore nella cornice della sua opera “Girl with a Balloon”, che si è attivato non appena è stato venduto al miglior offerente nel 2018.

Anna Lotti